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Ex Ilva, a Potenza l’udienza preliminare del maxi processo “Ambiente svenduto” che vede coinvolti 23 imputati e 282 persone offese.
POTENZA – Domani, venerdì 21 marzo (ore 9.30), avrà inizio a Potenza l’udienza preliminare del maxi processo “Ambiente svenduto”, relativo al presunto inquinamento causato dall’ex Ilva di Taranto. Il procedimento giudiziario, che vede coinvolti 23 imputati e 282 persone offese, si svolgerà davanti al giudice per l’udienza preliminare (gup) Francesco Valente. Tre aule del Palazzo di Giustizia saranno collegate in videoconferenza. Un’organizzazione pensata per gestire il vasto numero di imputati e parti coinvolte.
Ex Ilva, a Potenza l’udienza preliminare
Il processo riparte da zero, a seguito dell’annullamento della sentenza di primo grado da parte della Corte d’Assise d’Appello di Taranto (sezione distaccata di Lecce), che nel maggio 2021 aveva condannato 26 persone. Ora sono 23 gli imputati chiamati a rispondere di accuse legate all’inquinamento e alla gestione irresponsabile della salute pubblica. Tra gli imputati, spiccano l’ex governatore pugliese Nichi Vendola e tre società, e tre responsabili civili: la Regione Puglia, la “Riva Forni elettrici spa” e la “Partecipazioni industriali spa in as”. Tra le 282 persone offese figurano 258 proprietari di unità abitative e immobili nell’area dell’ex Ilva, 11 allevatori e un pescatore-mitilicoltore.
L’udienza preliminare in tre aule
L’udienza preliminare sarà ospitata in tre aule del secondo piano del Palazzo di Giustizia di Potenza, tutte collegate in videoconferenza. L’aula “Pagano” sarà riservata a gup, imputati, difensori e responsabili civili. Le parti civili e le persone offese saranno dislocate nelle aule “Ferrara” e “Coviello”.
Trattandosi di un’udienza camerale, il presidente del Tribunale di Potenza, Rosario Baglioni, ha disposto il divieto di accesso per pubblico e giornalisti. Inoltre, per garantire l’ordine pubblico, il Comune di Potenza ha accolto la richiesta della Questura mettendo a disposizione parcheggi dedicati nella zona della stazione di Potenza centrale, con servizio navetta gratuito per facilitare gli spostamenti. L’udienza di domani segna un nuovo capitolo di una vicenda giudiziaria che ha scosso l’opinione pubblica. Sotto i riflettori il rapporto tra industria e tutela ambientale nel nostro Paese.
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