Ex Ilva
2 minuti per la letturaSentenza annullata dalla Corte d’Appello di Lecce che trasferisce il processo “Ambiente Svenduto” sull’ex Ilva a Potenza: giudici tarantini sarebbero “parti offese”.
TARANTO- Il processo “Ambiente Svenduto” dell’ex Ilva di Taranto oggi, venerdì 13 settembre 2024, subisce una svolta significativa. La sezione distaccata di Taranto della Corte d’Assise d’Appello di Lecce ha annullato la sentenza di primo grado, accogliendo la richiesta di spostare il procedimento a Potenza. Alla base della sentenza emessa questa mattina, 13 settembre 2024, dai giudici d’Appello ci sarebbe il fatto che: i giudici tarantini, in quanto potenziali vittime dell’inquinamento, sarebbero considerati “parti offese”.
Secondo i difensori degli imputati, che avevano invocato la legittima suspicione, i magistrati che hanno emesso la sentenza di primo grado, sia togati che popolari, sarebbero a loro volta da considerare “parti offese” del disastro ambientale che ha colpito la città. Vivendo i giudici di primo grado a Taranto e subendo gli effetti dell’inquinamento, i giudici non avrebbero potuto garantire un giudizio imparziale.
Il processo “Ambiente Svenduto” è relativo al presunto disastro ambientale provocato dalle emissioni dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto. Sono 37 le persone imputate e tre le società coinvolte del procedimento. Sotto la lente degli investigatori e quindi del processo sono negli anni in cui gestione dell’ormai ex Ilva era dei Riva.
ANNULLATE LE CONDANNE EMESSE DALLA CORTE D’ASSISE NEL PRIMO GRADO DEL PROCESSO
In primo grado i giudici avevano emesso pene importanti di 22 e 20 anni per i Riva. Furono condannati anche i dirigenti dell’azienda, alcuni tecnici ma anche dei politici. I reati contestati, a vario titolo, vanno dall’associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro. Contestato anche l’avvelenamento di sostanze alimentari, corruzioni in atti giudiziari, omicidio colposo e altre imputazioni. Con l’annullamento della sentenza le condanne nel processo sul presunto disastro dell’Ex Ilva verranno annullate e il procedimento verrà rifatto davanti ai giudici di Potenza.
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