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Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria con un comunicato invita i dipendenti dell’Ex Ilva al riposo volontario per il ponte festivo dal 25 aprile al 1°maggio
“Con la presente si comunica che in concomitanza con l’anniversario della liberazione d’Italia di giovedì 25 aprile e della festa dei lavoratori di mercoledì 1 maggio gli enti di staff dello stabilimento, ridurranno al minimo indispensabile la presenza dei lavoratori, gestendo le relative assenze mediante l’utilizzo di ferie, permessi o altri istituti applicabili”.
E’ questa la comunicazione inviata ieri (21 aprile 2024) da Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria ai lavoratori dello stabilimento dell’Ex Ilva di Taranto. I dipendenti potranno dunque rimanere a casa nel lungo ponte a cavallo delle due festività ma su scelta personale e volontaria.
Secondo fonti sindacali, la decisione dell’azienda pare sia dovuta al fatto che lo stabilimento, per mancanza di materie prime e di liquidità, sta marciando a regime ridotto, con il solo altoforno 3 in funzione.
Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria sottolinea inoltre nella comunicazione che “eventuali presidi comunque necessari per attività indifferibili riferite agli enti interessati, dovranno essere comunicati preventivamente alla direzione del Personale” e contestualmente invita “tutti i responsabili delle aree produttive a ridurre al minimo indispensabile la presenza al lavoro per il periodo succitato del personale normalista e di staff, massimizzando il ricorso ai predetti istituti, ove richiesti dal dipendente interessato”.
“Dopo che erano circolate voci – riferisce all’Ansa il segretario generale della Uilm di Taranto Davide Sperti – in merito a possibili chiusure collettive degli impianti dal 25 aprile al 5 maggio avevamo scritto all’azienda diffidandola dal decretare una fermata obbligatoria e dall’applicare una condotta che avrebbe significato una pericolosa continuità rispetto alla gestione precedente che utilizzava a proprio vantaggio, come bancomat, i diritti contrattuali dei lavoratori”.
L’azienda inoltre, precisa Sperti, “favorirà chi vorrà smaltire le ferie a disposizione e comunicherà ai lavoratori gli impianti che saranno soggetti a eventuali fermata in base a questa scelta volontaria.
Dalla gestione commissariale ci aspettiamo un cambio di passo nella direzione della tutela dei diritti”.
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