Sergio Rubini
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Quello degli spot pubblicitari regionali a fini turistici è un campo minato fatto di insidie, scivoloni, vertiginose cadute, la terra di mezzo del mainstream senza possibilità di un tasto rewind, nasconde abnormi difficoltà, veleni, neanche troppo nascosti. Negli anni, in tutta Italia, vi si sono approcciati illustri registi, attori, autori, fotografi, calciatori, videomaker di fama.
Nessuno è mai passato indenne dalle forche caudine del regionalismo spinto, da tifo alla stadio, da Nazionale ai rigori ai Mondiali, dei protagonisti dello spot, non le Regioni, ma i residenti nelle regioni. Gli autoctoni, i locali, quelli insomma che lo spot dovrebbe rappresentare agli occhi del resto del mondo.
Nella vicina Calabria a più di un anno ancora non si è placato il dibattito, feroce e senza prigionieri, sullo spot o meglio corto, “Calabria Terra Mia”, commissionato dalla scomparsa presidente di Regione, Jole Santelli, a Gabriele Muccino, che in Puglia, Sergio Rubini, attore, regista, sceneggiatore pugliese verace, da Grumo Appula, accetta senza remore il guanto di sfida e firma il suo lavoro per Pugliapromozione.
“Le emozioni di una, tante Puglie, viste attraverso lo sguardo del grande cinema” recita il claim dell’opera le cui riprese sono appena terminate. Top secret, ancora, lo storytelling, la narrazione delle tante Puglie raccontate. Il teaser di lancio, un minuto secco, è divertente, ben girato, inquadra l’attimo e lascia l’acquolina in bocca, “stai andando forte” come direbbe il Morandi nazionale. Aspettiamo il girato finale.
Il regista Sergio Rubini: «Girare in Puglia è una doppia emozione»
«Girare in Puglia è prima di tutto un grande regalo, sono lusingato è una cosa bellissima. Poi è una grande responsabilità perché non è un lavoro come gli altri: è anche un lavoro per la mia terra. Quindi è una doppia emozione, anche una piccola preoccupazione ma con la voglia di far bene – ha dichiarato Sergio Rubini – . Ho scoperto dei posti delle Puglie che non conoscevo, eppure l’ho girata in lungo e in largo prima da pugliese e poi da cineasta. Ovunque l’accoglienza è stata fantastica, ma i pugliesi non la riservano solo a me, e per questo la Puglia è diventata meta di tanti visitatori».
Il presidente Emiliano: «Suscitiamo un sentimento»
«Nelle parole di Sergio Rubini è racchiuso il senso profondo di questo spot: raccontiamo la Puglia non solo per mostrare le sue bellezze e unicità, ma per suscitare un sentimento. Il racconto è affidato a un regista che conosce questa terra nella sua anima, che la vive e la rivive nel presente e nei ricordi, nel lavoro e negli affetti, un uomo che ancora oggi si stupisce quando scopre i suoi angoli più nascosti e autentici – ha evidenziato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – . È il valore che noi diamo al suo lavoro, un invito a conoscerci, a venire da noi, a volerci bene per ricominciare insieme dopo i mesi difficili della pandemia. La Puglia, che si è distinta in Italia e in Europa nella campagna vaccinale, adesso ha voglia di rimettersi in gioco, in sicurezza, per crescere ancora e raggiungere obiettivi più grandi. Abbiamo una capacità di amare, tutti, non solo i turisti, ma gli esseri umani senza distinzione, e non vediamo l’ora di accogliervi».
L’assessore al Turismo: «Un nuovo spot per rivivere le emozioni della Puglia»
«Un nuovo spot per tornare a rivivere le emozioni della Puglia e rilanciare il turismo regionale. La nuova campagna di comunicazione, realizzata dai professionisti di Pugliapromozione, è il risultato di un lavoro che in questi mesi non si è mai fermato nonostante le difficoltà legate alla pandemia», ha detto l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane che sul set ha voluto incontrare Sergio Rubini.
«In assessorato stiamo lavorando per supportare la ripresa e trovarci pronti alla prossima stagione turistica. Lo facciamo rivolgendo grande attenzione all’immenso valore identitario dei paesaggi, dell’arte e della cultura dei territori di tutte le province pugliesi».
Il dg di Pugliapromozione: «La puglia come destinazione affidabile e di qualità»
«La narrazione della Puglia come terra autentica e affidabile, patrimonio materiale e simbolico, luogo di accoglienza, di tradizioni storiche e culturali prosegue in continuità i contenuti della campagna di promozione della destinazione della stagione 2021 “Puglia, una storia d’amore” – conclude il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale – . La Puglia vuole affermarsi come destinazione responsabile, affidabile e di qualità».
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