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La storica sede dell’Acquedotto pugliese

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È iniziato il valzer del nomine in Puglia e dall’Acquedotto pugliese resta «fuori» il Movimento5Stelle. Ieri la Giunta Emiliano ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione della più importante società partecipata regionale, cinque i volti nuovi: il professore Domenico Laforgia, ex rettore dell’università del Salento, voluto fortemente dal governatore Michele Emiliano alla guida del dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia, incarico che ha lasciato alla fine della scorsa legislatura. Dovrebbe essere lui, salvo colpi di scena, il presidente.

Con Laforgia nominati anche Tina De Francesco, imprenditrice salentina già presidente dell’Inner Wheel Club di Tricase – Santa Maria di Leuca: la professionista è stata candidata alle scorse Regionali nella lista «CON», il movimento civico fondato sempre da Emiliano. Un tempo, De Francesco era considerata vicina all’ex assessore regionale ed ex deputato di Forza Italia, Rocco Palese.

Nel cda ci sarà poi Francesco Crudele, sindaco di Capurso dal 2010 al 2020 e vice presidente Anci Puglia. È stato candidato alle elezioni per il Consiglio regionale con “Italia in Comune” ottenendo quasi 8mila voti, tanti ma la lista non superò la soglia di sbarramento del 4% e per questo motivo restò fuori dall’Assise. Adesso, Crudele ottiene il «riconoscimento» politico.

La quarta casella è occupata da un altro politico di lungo corso, anche lui molto vicino al governatore, l’ex senatore e assessore al Welfare, Salvatore Ruggeri, ex Udc e Unione di Centro e imprenditore del settore dell’alluminio. Chiude il quintetto Rossella Falcone, manager di imprese turistiche e, da giugno 2016, vicesindaco di Vieste considerata vicina all’attuale vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese (Pd).

Tutti i partiti di maggioranza, quindi, sono rappresentati, tranne il Movimento5Stelle che, però, nelle settimane scorse ha bussato alla porta di Emiliano: possibile che i pentastellati abbiano voce in capitolo nelle prossime nomine, da quelle di Aeroporti di Puglia passando per le Asl.

Adesso, la Regione Puglia, in qualità di socio unico, dovrà convocare l’assemblea durante la quale verranno accettate e ratificate le nomine fatte ieri e si procederà anche all’elezione del presidente, che dovrebbe essere Laforgia, come detto. Il nuovo direttore generale, invece, dovrebbe essere l’esperta Francesca Portincasa, già nei quadri aziendali. Il presidente della Regione ha utilizzato le nomine di sottogoverno come un «premio di consolazione» per i vari pezzi della maggioranza.

Si avvia a conclusione, quindi, il ciclo ad Aqp di Simeone Di Cagno Abbrescia, l’ex sindaco di Bari con Forza Italia ma ormai diventato un fedelissimo di Emiliano. Di Cagno Abbrescia, però, non uscirà dalla scena: per lui è pronto il ruolo di presidente della fondazione di Acquedotto pugliese che verrà a breve creata.

E a proposito di nomine, restano bloccate quelle dei nuovi direttori generali di quattro Asl pugliesi, del Policlinico di Bari e dei due Irccs di Bari e Castellana Grotte. La Giunta regionale, ieri, «preso atto dell’impossibilità di procedere, in tempi brevi, alla nomina dei nuovi direttori generali», ha deciso di prorogare gli incarichi di commissario straordinario per l’Asl Bat e per i due Irccs. Parallelamente, ha anche prolungato gli incarichi di direttore generale per le Asl di Bari, Brindisi, Taranto e del Policlinico di Bari.

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Fabio Grandinetti

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