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Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro, non si candideranno alle elezioni del 25 settembre.
Emiliano lo ha annunciato a Brindisi dove, a margine della presentazione di un libro, ha detto: «Sinceramente non mi pare sia utile spostare i carri armati da un posto all’altro: o li aumenti di numero o è inutile che li sposti, ammesso che io sia un carro armato».
E ha aggiunto: «Quando sono in giro per la Puglia e mi capita di pensare di essere il presidente di questa terra – ha aggiunto – mi vengono i brividi e il groppo in gola. Io lavoro per la Puglia, ho un contratto che dura ancora più di tre anni e quindi: Hic manebimus optime (Qui staremo benissimo)».
Antonio Decaro, invece, sindaco di Bari e presidente Anci lo ha annunciato attraverso un post su Facebook, che a pochi minuti dalla pubblicazione ha ricevuto migliaia di reazioni. Nel post Decaro ammette di averci «pensato» dopo che anche «il partito» gli ha chiesto di «andare a dare una mano a Roma». Ma, precisa, «Bari è la mia città e non posso tradirla». Il suo secondo mandato da primo cittadino del capoluogo pugliese scadrà nel 2024.
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