Una sfilata su strada di modelli Porsche, l’azienda ha deciso di investire in Puglia, a Nardò, altri 80 milioni per la sicurezza
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Da quando nel 2012 Porsche Engineering ha rilevato il centro prove di Nardò, dove c’è un anello ad alta velocità «unico al mondo con una lunghezza di 12,6 km», circa 80 milioni di euro sono già stati investiti. E il nuovo investimento da 80 milioni è «orientato anche a rafforzare il percorso intrapreso di protezione del territorio, attraverso opere di ambientalizzazione e tutela del paesaggio: tra gli interventi previsti, anche il potenziamento del sistema antincendio presente nel centro prove, che già garantisce un’attività di sorveglianza del territorio circostante.
«E’ stato un bellissimo incontro di lavoro – ha dichiarato Emiliano – con Porsche e con questa grande società che gestisce il centro di Nardò. Stiamo lavorando insieme al suo sviluppo sostenibile per consentire i test sulle auto del futuro. L’impegno di Porsche, in particolare con l’introduzione di queste nuove tecnologie legate al testing, ci aiuterà nel superare i problemi che l’industria automotive sta avendo in Puglia, e Porsche è nostro partner in questo processo».
“Ringraziamo la Regione Puglia per l’attenzione rivolta ai nostri programmi di test sull’auto del futuro – ha affermato Michael Steiner – . Abbiamo discusso della possibilità di spostare in Puglia i test sulla mobilità elettrica, sulla connettività, sul software e sulla guida automatica. Abbiamo grandi piani per guardare avanti insieme».
«È stato un incontro molto importante per Nardò Technical Center – ha aggiunto Antonio Gratis -durante il quale è stato davvero proficuo il confronto con la Regione sul futuro di questo centro, la sua trasformazione verso la mobilità elettrica, la connettività e la guida autonoma». (
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