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Migranti

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Intercettata al largo delle coste salentine la barca a vela partita dalla Turchia, lo sbarco degli 88 migranti è avvenuto a Leuca. Tratti in arresto due presunti scafisti iraniani.

LEUCA (LECCE) – Le acque del Salento si sono tinte nuovamente di speranza e preoccupazione. Un nuovo episodio di soccorso in mare si è verificato questo pomeriggio, 21 settembre 2024. Ottantotto i migranti, tra cui quattordici donne e diciassette minori, sono stati salvati questo dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera dopo una pericolosa traversata dal Mar Egeo.

I militari hanno intercettato la barca a vela, partita due giorni fa da Tyana, in Turchia a circa 24 miglia dalle coste leuchesi. L’imbarcazione, ormai in difficoltà, non era più in grado di proseguire la navigazione. Sull’imbarcazione c’erano anche i presunti scafisti, si tratterebbe di due uomini di nazionalità iraniana. L’intervento di soccorso coordinato dal Reparto Operativo Aeronavale di Bari della Guardia di Finanza ha visto finanzieri monitorare il motoveliero fin dalla sua partenza dalla Turchia tramite un velivolo del Gruppo di esplorazione aeromarittima di Pratica di Mare.

Sul posto sono intervenute due unità navali delle sezioni di Otranto e Gallipoli, affiancate da motovedette della Guardia Costiera. I migranti dello sbarco di Leuca, provenienti da diversi Paesi del Medio Oriente e dell’Asia sono affidati alle cure del personale sanitario. Sulle loro facce, segnate dalla fatica e dalla paura, si leggeva la speranza di un futuro migliore. Le loro storie, ancora da raccontare, sono un monito sulla necessità di affrontare la questione migratoria con umanità e solidarietà.

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