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Guardia di Finanza

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La Guardia di Finanza sgomina a Gallipoli una rete di affitti turistici abusivi. In 31 appartamenti c’erano oltre 200 turisti, con condizioni igieniche precarie e prezzi esorbitanti.


GALLIPOLI (LECCE) – Un blitz della Guardia di Finanza ha svelato un fiorente mercato nero degli affitti turistici a Gallipoli. Durante i controlli effettuati nei quartieri di Baia Verde e Lido San Giovanni, i finanzieri hanno scoperto numerosi appartamenti affittati in nero e sovraffollati. E, non solo, turisti che li avevano affittati erano stipati in spazi angusti e a prezzi esorbitanti.
In 31 appartamenti, le Fiamme Gialle hanno trovato ben 216 giovani turisti, provenienti da tutta Europa, che pagavano dai 1.200 ai 3.000 euro a settimana per una sistemazione spesso precaria e non conforme alle norme.

Le indagini hanno inoltre evidenziato come molti proprietari abbiano sistematicamente violato le norme che regolano gli affitti turistici. Superando così di gran lunga il numero massimo di persone consentito per ogni appartamento. In alcuni casi, sono stati trovati fino a 4 giovani in un monolocale con cucinino in balcone, in condizioni igieniche precarie e in spazi decisamente troppo ristretti.
Per queste violazioni, i proprietari rischiano sanzioni amministrative che possono superare i 25.000 euro. Inoltre, per alcune strutture, sono state segnalate all’Asl e all’ufficio tecnico comunale per verificare le condizioni igienico-sanitarie e l’agibilità dei locali.
Oltre alle violazioni amministrative, le Fiamme Gialle di Gallipoli stanno approfondendo gli aspetti fiscali legati alle attività di affitti turistici abusivi . Molti proprietari, infatti, non dichiarano al fisco i redditi provenienti dagli affitti turistici.

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