Violenza in famiglia
1 minuto per la letturaUn 42enne di Lecce spara alla compagna ma la donna, di 31 anni, chinandosi riesce a salvarsi schivando così la pallottola. Arrestato l’uomo.
LECCE- Un gesto folle, scaturito da una furia cieca. Un uomo di 42 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio dopo aver esploso tre colpi di pistola contro la compagna, una 31enne. La donna è riuscita miracolosamente a salvarsi chinandosi e mettendosi in salvo.
I fatti si sono consumati ieri sera. La vittima ha immediatamente allertato le forze dell’ordine, fornendo una descrizione dettagliata dell’accaduto. Secondo il suo racconto, il compagno, a bordo di un’utilitaria guidata da un conoscente. Questo l’avrebbe raggiunta nel giardino antistante l’appartamento e, dopo essere sceso dall’auto, avrebbe estratto una pistola e fatto fuoco. Per fortuna, i proiettili hanno sfiorato il suo corpo, senza colpirla mortalmente. Successivamente l’uomo, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, cui già da tempo è sottoposto, si è allontanato dalla sua abitazione. E, allo scopo di eludere le indagini, si è recato all’ospedale di Lecce dove è stato rintracciato e bloccato dai militari.
42 ENNE DI LECCE SPARA ALLA COMPAGNA: LE INDAGINI
Le indagini dei carabinieri, supportate dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e dalle testimonianze raccolte, hanno confermato la versione della donna. Dall’indagine sarebbe emerso inoltre che, già nel corso del pomeriggio i due avrebbero avuto un diverbio, scaturito da futili motivi, sfociato in violenza fisica tanto da richiedere le cure mediche al pronto soccorso. Nel corso della lite in famiglia la donna sarebbe stata anche minacciata di morte.
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