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Un ragazzo di 23 anni è deceduto all’alba di oggi presso il Policlinico di Bari, a seguito di alcune complicazioni dovute al morso di un ragno violino.
COLLEPASSO (LECCE) – Giuseppe Russo, un giovane di 23 anni, è deceduto all’alba di oggi presso il Policlinico di Bari, a seguito di alcune complicazioni dovute al morso di un ragno violino. L’aracnide è noto per il suo veleno altamente tossico. L’incidente è avvenuto il 13 luglio scorso, mentre il ragazzo lavorava in una campagna a Collepasso, in provincia di Lecce.
Inizialmente, Giuseppe Russo ha sottovalutato il problema, credendo si trattasse di una semplice puntura di zanzara. Tuttavia, con il passare del tempo, l’area colpita è aumentata di dimensioni e ha iniziato a provocare intensi dolori. Sulla gamba si è sviluppato un ascesso che ha portato alla necrosi dell’arto.
A causa del peggioramento delle sue condizioni, Russo è stato ricoverato inizialmente presso l’ospedale di Tricase; dopodiché, è stato trasferito a Lecce. Il ragno violino è noto per il suo veleno altamente tossico. Nonostante gli sforzi dei medici, la sua situazione è continuata a deteriorarsi, rendendo necessario un trasferimento d’urgenza al Policlinico di Bari, dove è avvenuto il decesso a causa di shock settico e insufficienza multiorgano.
IL RAGNO VIOLINO
Il Loxosceles rufescens, comunemente noto come ragno violino, è un piccolo aracnide che può passare inosservato a un occhio distratto, ma che porta con sé una fama piuttosto sinistra. Questo ragno, infatti, non supera i 9 mm di corpo e, con le zampe, può raggiungere una dimensione massima di 4-5 cm. Le femmine tendono ad avere un corpo leggermente più grande rispetto ai maschi, i quali invece si distinguono per le zampe più lunghe.
L’aspetto del ragno violino è poco appariscente, caratterizzato da un colore marrone-giallastro uniforme. Tuttavia, la sua denominazione comune deriva da una caratteristica distintiva: una macchia scura sul prosoma che richiama la sagoma di un violino, con il “manico” che si estende verso l’addome. Un’altra peculiarità di questo ragno è la disposizione dei suoi occhi. A differenza della maggior parte dei ragni, che ne possiedono otto, il Loxosceles rufescens ne ha sei, disposti in tre coppie. Questa caratteristica lo rende unico e facilmente identificabile per gli esperti.
Il ragno violino preferisce ambienti caldi e asciutti e spesso si nasconde in luoghi bui e poco frequentati come cantine, soffitte, e sotto i mobili. Questa preferenza lo rende un inquilino comune nelle abitazioni, specialmente durante i mesi più freddi.
PERCOLI PER LA SALUTE
Nonostante le sue piccole dimensioni e il suo aspetto relativamente innocuo, il ragno violino è noto per il suo morso potenzialmente pericoloso. Il veleno del Loxosceles rufescens contiene sostanze necrotizzanti che possono causare la morte dei tessuti circostanti al punto del morso, provocando ulcere dolorose e difficili da guarire. In alcuni casi, il morso può portare a complicazioni più serie, come infezioni o reazioni sistemiche, sebbene tali casi siano rari. È quindi importante rivolgersi a un medico in caso di sospetto morso di questo ragno.
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