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Investito in monopattino a Bari mentre andava al lavoro: è morto il 43enne Alessandro Ruggiero travolto da un 80enne, ora accusato di omicidio stradale.


BARI – Si è spento Alessandro Ruggiero, l’uomo di 43 anni investito lo scorso venerdì mentre si recava al lavoro su un monopattino lungo la provinciale 91, nei pressi di via Pantaleo a Santo Spirito. Padre di due figli, Ruggiero era ricoverato nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari, dopo aver riportato gravi traumi cranici nell’impatto con una vettura guidata da un ottantenne residente nella provincia barese. L’automobilista, dopo aver travolto l’uomo, non si era fermato a prestare soccorso, venendo identificato solo nelle ore successive all’incidente.

INVESTITO IN MONOPATTINO A BARI

L’anziano è ora sotto accusa per omicidio stradale. Il dramma di Alessandro Ruggiero, consumatosi su una strada già nota per la sua pericolosità, riporta prepotentemente all’attenzione il tema della sicurezza stradale e del rispetto delle regole da parte di tutti gli utenti della strada, indipendentemente dall’età e dal mezzo di trasporto utilizzato.

UN GESTO DI SOLIDARIETÀ

Nonostante l’immenso dolore, i familiari della vittima hanno dato il loro consenso alla donazione degli organi. Un atto di generosità che il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha voluto sottolineare nel suo messaggio di cordoglio: «Ci stringiamo ai familiari di Alessandro che, nonostante il dolore, hanno scelto di donare gli organi e, con essi, una possibilità di vita per altre persone, un gesto solidale che fa la differenza».

IL DRAMMA DEL MANCATO SOCCORSO

Le parole del sindaco riflettono una realtà sempre più preoccupante: gli incidenti stradali con monopattini stanno aumentando, spesso legati a comportamenti irresponsabili. «Ancora una volta una vittima della strada e del mancato soccorso, ancora una volta una tragedia che avrebbe potuto essere evitata», ha commentato il sindaco Leccese, esprimendo il suo sdegno per l’ennesima vita spezzata sull’asfalto. «Purtroppo, i numeri relativi a questi tragici eventi continuano a essere drammaticamente alti e, nelle giornate di grande traffico come queste, i rischi aumentano sensibilmente».

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