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Erano oltre cento i migranti a bordo di un motoveliero in avaria, soccorso da mezzi della Capitaneria di Porto a dieci miglia al largo di Leuca e condotto in porto. Sull’imbarcazione, lunga 16 metri, si trovavano molte donne e bambini. Si tratta di siriani, iracheni, afgani e iraniani.

Una donna incinta colta da malore è stata portata in ospedale a bordo di un’ambulanza. Le operazioni di soccorso delle unità navali della Guardia Costiera non sono state semplici a causa delle avverse condizioni meteo marine.

L’imbarcazione era ingovernabile per un’avaria al timone e questo aveva generato il panico tra i migranti. Un militare dell’equipaggio della motovedetta 886 dell’Ufficio Locale marittimo di Santa Maria di Leuca è salito a bordo del motoveliero riuscendo a governalo e a condurlo dopo due ore di navigazione nel porto più vicino, quello di Santa Maria di Leuca.

I migranti sono stati sottoposti ad un primo controllo sanitario e quindi accompagnati presso il centro di accoglienza Don Tonino Bello sito in Otranto.

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