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FOGGIA – «Chiedere ai giovani di impegnarsi, di non tirarsi indietro, di accettare il rischio e di mettersi in gioco è in realtà l’orizzonte che tutto il nostro Paese si pone come obiettivo e di cui tutto il nostro Paese ha bisogno.

La giovane generazione che cresce consente al nostro Paese di sperare in una crescita costante per innovazione, nel senso di responsabilità , eguaglianza e libertà praticata e realmente vissuta». Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo ieri all’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 dell’Università di Foggia.

«Tutto il nostro Paese è in un momento di rilancio, di esigenza di ripresa, di nuova definizione del suo modo di essere. C’è bisogno di un rilancio, di garantire ai giovani una prospettiva di vita, di realizzazione personale, uguaglianza e libertà e in questo territorio come ovunque, le Università sono decisive».

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto l’anno accademico dell’Università e ha incontrato gli studenti

Il Capo dello Stato ha ricordato come il diritto allo studio sia espressione di libertà e uguaglianza. «C’è un collegamento intenso tra l’Università e il territorio, un ruolo di particolare importanza perchè l’Università è un presidio di cultura, di senso della convivenza, di rispetto degli altri, della comunità. Questo è di grande importanza ovunque, in questo territorio di grandi tradizioni e grandi opportunità e risorse che richiede un impegno intenso, l’Ateneo è un presidio che esprime volontà di crescita della popolazione e del suo territorio.E’ stato richiamato il tema del contrasto alla criminalità organizzata – ha sottolineato – anche in questo vi è un ruolo importante dell’Ateneo e dell’impegno di contrasto alla criminalità organizzata.

Per eliminare la presenza e sconfiggerla richiede diversi elementi, ma accanto all’elemento prezioso e indispensabile dell’attività di prevenzione e repressione affidata alla magistratura e alle forze dell’ordine, accanto all’esigenza di pubbliche amministrazioni trasparenti ed efficienti, accanto alla necessità primaria di un’economia che cresce e con una crescita dell’occupazione per rendere il tessuto sociale più forte e resistente, vi è un’azione indispensabile che è quella della formazione delle coscienze che in tutto il nostro Paese è necessaria e avvertita come indispensabile. Sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata l’elemento della formazione delle coscienze è particolarmente decisivo».

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