La farmacia Simone a Monte Sant’Angelo nel foggiano
3 minuti per la letturaUNA bomba è stata piazzata e fatta esplodere nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, davanti alla saracinesca della farmacia «Simone», in una zona centrale di Monte Sant’Angelo, nel Foggiano, di proprietà della compagna del comandante della stazione carabinieri della città. Ingenti i danni all’attività commerciale, stimati tra i 40 e i 50 mila euro. Non si esclude che possa trattarsi di una ritorsione o un atto intimidatorio per l’attività svolta dal militare.
La deflagrazione è stata avvertita da numerosi cittadini, alcuni dei quali, sono scesi in strada per la paura. Sull’accaduto indagano i militari che stanno visionando le immagini delle telecamere della videosorveglianza nella speranza di poter avere informazione utili alle La titolare della farmacia ha annunciato che l’attività commerciale dovrà restare chiusa.
«Ai signori – ha scritto – che vanno dimostrando al mondo chi sono i con questi gesti, mi sento di dire una sola cosa: non è mai troppo tardi per diventare uomini. Non ho mai ricevuto alcun tipo di intimidazione. Assolutamente mai – ha aggiunto la titolare Raffaella Simone – non è una bella esperienza, però si supera. Non me lo spiego – ha detto la farmacista – vorrei capire cosa significa. Al momento non so» .
Tra le prime reazioni, quella dell’assessora al Welfare, Barone: «Sono vicina alla dottoressa Simone alla quale esprimo la mia sincera solidarietà per il vile atto intimidatorio subito la scorsa notte, quando una bomba è stata fatta esplodere davanti alla sua farmacia a Monte Sant’Angelo provocando ingenti danni. “Non è mai troppo tardi per diventare uomini” è il monito lanciato dalla dottoressa al quale mi associo perché considero questi delinquenti privi della dignità e del rispetto che ogni essere umano, in quanto tale, dovrebbe avere verso il prossimo» ha scritto su Facebook l’assessora al Welfare della Regione Puglia.
«Sono sicura – ha aggiunto – che la comunità di Monte Sant’Angelo farà sentire tutta la sua vicinanza alla dottoressa Simone e auspico che presto vengano individuati i responsabili di questo gesto vile. Come rappresentanti delle istituzioni abbiamo il dovere di ribaltare questa cultura mafiosa, annientandola con seminari culturali e con l’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine. Auspico quanto prima che le iniziative già istituite come la Dia e quella in corso come la Cittadella della Giustizia possano essere una leva importante per il contrasto a questo cancro ben radicato».
«Sollecito nuovamente la Commissione Antimafia affiche’ si metta in moto per porre fine a questi gesti – ha affermato in una nota il senatore pugliese Luigi Vitali, componente della Commissione bicamerale Antimafia, commentando l’attentato ad una farmacia di Monte Sant’Angelo. «Bisogna stigmatizzare con fermezza tali atti criminali – aggiunge Vitali – che non compromettono l’integrità di persone perbene quali il comandante, la compagna e tutti gli uomini e donne».
«La sua attività ha subito notevoli danni. Ma il danno peggiore continua a subirlo anche la nostra comunità. Il danno più grande siete voi criminali: voi che piazzate bombe, voi che delinquete, voi che pensate di farci paura con atti intimidatori». È la reazione del sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo. Ieri mattina il primo cittadino ha incontrato la vittima dell’intimidazione: «Le ho detto che non è sola, che non sono soli. E che tutta la città è con loro – ha riferito il sindaco – Sappiate – ha poi concluso D’Arienzo, rivolgendosi a chi ha piazzato l’ordigno – che i danni si possono aggiustare, le vetrate saranno ricomposte. Anche la nostra comunità, ne sono certo. Tornerà a splendere di sola bellezza. Ma voi no, voi starete sempre nell’ombra. Noi, invece, nella luce».
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