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Usura ed estorsione, aggravata dall’uso del metodo mafioso: arrestata una donna di 45 anni, residente a Orta Nova.
ORTA NOVA (FOGGIA) – Una donna di 45 anni, residente a Orta Nova (Foggia), è stata arrestata dai Carabinieri con l’accusa di usura ed estorsione, aggravata dall’uso del metodo mafioso. L’operazione, effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bari, si è rivelata il culmine di un’inchiesta avviata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo.
USURA ED ESTORSIONE
La donna, identificata come principale esecutrice di un sistema di prestiti a usura, avrebbe applicato tassi d’interesse compresi tra il 200% e il 600% annuo, approfittando delle difficoltà economiche delle sue vittime. Per aumentare la sua capacità intimidatoria, si sarebbe anche presentata come parente di un noto esponente mafioso della Società Foggiana.
LE INDAGINI NEL FOGGIANO
Le indagini sono state avviate dopo l’incendio di un’automobile appartenente a una delle vittime, un evento che ha destato l’attenzione delle forze dell’ordine. Nel corso dell’attività investigativa, che ha avuto luogo tra settembre 2023 e settembre 2024, le forze dell’ordine hanno raccolto numerosi elementi a carico della donna. L’indagata avrebbe approfittato delle difficoltà economiche delle vittime, costringendole “al silenzio e a continue erogazioni di denaro in cambio di prestiti di valore irrisorio”. Così hanno spiegato le forze dell’ordine.
LE PERQUISIZIONI
Durante le perquisizioni, i Carabinieri hanno rinvenuto diversi pizzini, denaro contante e un’agenda con annotazioni sui prestiti concessi e sugli interessi dovuti. In un colpo particolarmente allarmante, i Carabinieri hanno trovato anche un libretto postale intestato a un minore con disabilità motoria, figlio di una coppia vittima di usura, utilizzato dalla donna come garanzia.
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