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Ancora una volta il Foggiano viene colpito dal fuoco. Sono stati due gli incendi che hanno colpito Foggia e una località balneare. Nel primo caso ad essere completamente distrutto dalle fiamme è stato un chiosco di vendita di fiori nei pressi del cimitero. Nelle stesse ore a Siponto è stato incendiato il bar di uno stabilimento balneare. La serie quasi ininterrotta di attentati a esercizi commerciali porta sempre più alla ribalta il tema delle strutture di contrasto alla criminalità da rafforzar direttamente a Foggia. «Per poter rendere al meglio il proprio servizio, la Procura di Bari ha richiesto al ministero della Giustizia e al Csm (Consiglio superiore della magistratura) di coprire i vuoti di organico nella certezza che la richiesta sarà accolta».

Così ha detto infatti il procuratore capo di Bari, Roberto Rossi, in una nota sull’apertura di uffici della Direzione distrettuale antimafia di Bari a Foggia. «Per legge la sede della Direzione distrettuale antimafia, competente per i reati commessi nel territorio della Provincia di Foggia, è presso la Procura di Bari – ha ricordato aggiungendo che – da tempo ha ritenuto centrale l’attività investigativa nei confronti della cosiddetta quarta mafia (attenzione confortata da riscontri giudiziari costituiti da centinaia di misure cautelari confermate e condanne relative).

In tale ambito fin dal 9 novembre scorso questa Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha effettuato un sopralluogo presso la ex-Scuola di Polizia di Foggia, un grande edificio che sta per essere acquisito dall’Università, grazie a fondi che verranno concessi all’Ateneo dalla Regione Puglia». «È stata verificata la disponibilità di alcune stanze adiacenti alla sede della Sezione Operativa della Dia di Foggia.

La visita è stata effettuata alla presenza del prefetto di Foggia, Carmine Esposito, del questore di Foggia, Paolo Sirna, del vicepresidente della Regione, Raffaele Piemontese, del pro-rettore Giuseppe Carrieri, del capo centro della Dia di Bari, Roberto Di Mascio (da cui dipende la sezione operativa della Dia di Foggia) – prosegue Rossi – Tutti hanno convenuto sulla totale fattibilità dell’opera, sulla sua idoneità e in particolare il vicepresidente della Regione ha illustrato i contenuti dell’accordo Regione-Università, nella parte che consentirebbe di realizzare quanto descritto – va avanti il procuratore capo di Bari.

«Dell’iniziativa è stata informata ufficialmente la Conferenza Permanente per il funzionamento degli Uffici Giudiziari presso la Corte d’Appello di Bari, che ne ha preso atto nel corso della seduta del 15 dicembre 2021 – ha aggiunto. «L’iniziativa è finalizzata, tra l’altro, a consentire ai magistrati della Dda (che resteranno in organico alla Procura di Bari) di organizzare e coordinare le investigazioni con le forze di polizia del territorio foggiano delegate dalla Dda, evitando – il più possibile – alle stesse frequenti trasferte a Bari – ha concluso.

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