X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

La Guardia di Finanza della Compagnia di Cerignola ha scoperto tre laboratori clandestini nel cuore dell’agro cerignolano e sequestrato oltre 37mila litri di olio extravergine adulterato.


La Guardia di Finanza della Compagnia di Cerignola ha scoperto tre laboratori clandestini nel cuore dell’agro cerignolano, svelando una sofisticata rete di produzione di olio extravergine di oliva adulterato. Le autorità hanno sequestrato oltre 37mila litri di olio adulterato, destinato a essere venduto come prodotto di alta qualità sul mercato. I laboratori, accuratamente mimetizzati tra le campagne pugliesi, erano equipaggiati con tecnologie avanzate per la miscelazione di olio di semi di girasole ad alto contenuto di acido linoleico. Analisi condotte dall’Arpa Puglia hanno confermato l’aggiunta illecita di sostanze coloranti come clorofilla e betacarotene, in dosaggi ampiamente superiori ai limiti consentiti per gli oli alimentari.

OLIO EXTRAVERGINE ADULTERATO

Le taniche e le lattine utilizzate per l’imballaggio erano etichettate in modo fraudolento, presentando indicazioni ingannevoli sull’origine e sulla qualità del contenuto come “olio extravergine di oliva”. Oltre agli 37mila litri di prodotto sequestrato, le autorità hanno sequestrato un vasto arsenale di attrezzature, tra cui 15 cisterne da 10mila litri ciascuna, pompe aspiratrici, imbottigliatrici automatizzate, colini e miscelatori.

Tre individui sono stati segnalati alla Procura di Foggia per il commercio di sostanze nocive e la vendita di alimenti non conformi alle normative vigenti. Due di loro sono anche sotto inchiesta per violazioni amministrative riguardanti la tracciabilità e l’etichettatura del prodotto alimentare.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE