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Una delegazione di tecnici, promossa e organizzata dalla Regione Puglia, è in partenza per visitare alcuni casi di successo, di infrastrutture ciclabili, in Germania e in Olanda. L’iniziativa, assunta in collaborazione con l’Euroregione (tedesco-olandese Reno-Waal della Renania Settentrionale-Vestfalia), è una delle attività del progetto europeo EU Cycke finanziato dal Programma Interreg Europe 2014-2020, che vede la partecipazione nel partenariato internazionale anche della Sezione Mobilità Sostenibile della Regione, diretta dall’Ingegnere Enrico Campanile.
La delegazione pugliese, guidata dal funzionario responsabile del Project EU Cycle, Raffaele Sforza, si recherà nella cittadina tedesca di Kleve, al confine con l’Olanda per visitare le “più interessanti” strade ciclabili, vale a dire i percorsi stradali in promiscuo con priorità per le bici sulle auto, diffusamente presenti nel centro nord Europa in quanto previste dalla normativa vigente nei rispettivi paesi; successivamente si sposterà a Utrecht nei Paesi Bassi per visitare la più grande velostazione al mondo con 12.500 posti bici su tre livelli, realizzata nell’ambito dei lavori di ristrutturazione della stazione ferroviaria e aperta al pubblico alcuni anni fa.
«L’iniziativa – spiega l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Anna Maurodinoia – rientra nelle attività di International Learning Process, espressamente previste dal progetto EU Cycle, che si propone di accrescere il bagaglio di competenze e migliorare i processi e le politiche di sviluppo regionali attraverso il trasferimento di buone pratiche tra i partner di progetto, con l’obiettivo finale di influenzare positivamente l’efficacia degli investimenti con fondi Fesr.
Le infrastrutture ciclabili oggetto di questa visita di studio – è il nostro auspicio – potranno contribuire e migliorare la qualità dei progetti di piste ciclabili e velostazioni finanziati anche con gli ultimi bandi della Regione dei fondi FESR, Azione 4.4. Degno di nota è anche il fatto che il recente bando pubblicato dalla Regione per l’acquisto di bus urbani con fondi FESR, Azione 4.4., ha previsto che gli stessi ‘possano’ essere muniti di supporti esterni portabiciclette, anteriori o posteriori, per favorire il trasporto integrato delle bici a bordo dei bus, mutuando altre buone pratiche estere di intermodalità.
Il progetto – conclude l’assessore – ha previsto inoltre l’elaborazione, da parte della Regione Puglia, di un piano di azione che darà seguito, a partire da fine luglio e per i seguenti 12 mesi, al monitoraggio dei progetti finanziati dalla Regione con i fondi Fesr.
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