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Rischia di trasformarsi in un caso politico quello dei fondi per l’edilizia sanitaria in Puglia. Lo confermano a chiare lettere le parole del presidente della Commissione Bilancio della Regione, Fabiano Amati.

In una nota, infatti, l’esponente regionale del Pd commenta molto chiaramente lo stato dell’arte. «Le carte per usare al più presto 245 milioni in edilizia sanitaria sono pronte dall’8 marzo, dopo un’intensa attività delle Commissioni, e dovevano essere inviate a Roma nel giro di qualche giorno.

E invece nulla per un motivo incredibile – scrive. «Si attende lo studio di fattibilità sul nuovo ospedale Bari nord, chissà quando, trascinando nel baratro 17 interventi già pronti».

E il presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione, prosegue la sua analisi in particolare sull’ospedale. «Eppure – continua – ben si potrebbe finanziare il nuovo ospedale Bari nord con le risorse della Cipe, complessivamente pari a euro 270milioni e in attesa di avere una programmazione, e destinare ai maggior costi del nuovo ospedale di Andria i 92milioni del Bari nord.

Una cosa facilissima che però trova la Giunta regionale all’opposizione del programma elettorale premiato dai cittadini e quindi di se stessa – sottolinea ancora Amati. «Nell’ambito dei fondi dell’articolo 20 della legge n. 67 del 1988 – conclude l’esponente regionale nella sua analisi- ci sono 245 milioni pronti per la Puglia, che se utilizzati, ci aprirebbero la porta agli ulteriori finanziamenti per 270 milioni».

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