Lo spazio riservato alla Regione Puglia all'interno della Bit
2 minuti per la lettura«Noi siamo la regina del turismo degli italiani. Gli italiani preferiscono la Puglia e credo che anche quest’anno le cose andranno bene».
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, lo ha sottolineato ieri durante la sua visita alla Bit, la Borsa internazionale del turismo che ha aperto a Fieramilanocity. «Abbiamo già oggi i numeri dell’estate del 2019: quindi sbrigatevi a prenotare e diluitevi nel tempo, non venite tutti ad agosto per favore.
Consentiteci di mostrarvi la nostra capacità di amare attraverso il turismo, in un anno così difficile – l’invito rivolto da Emiliano a chi vuole trascorrere le prossime vacanze in Puglia.
Alla Bit di Milano, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato accolto nello spazio espositivo della Regione: «Il turismo – ha detto – è professionalità, è cucina, è bellezza ma è anche un’occasione di conoscenza, per cui ci auguriamo che la vacanza in Puglia possa diventare la chiave di attrazione di qualunque attività umana e, quindi, per investimenti economici.
Ma si può venire da noi anche semplicemente per scrivere un libro, studiare o sposarsi o per rilassarsi, per immaginare una storia d’amore. Insomma, la Puglia è uno stato d’animo e, chiunque venga da noi, in pochi secondi diventa pugliese perché qui potete sentirvi a casa anche in un posto che ancora non conoscete».
La novità dell’edizione 2022 sono gli itinerari turistici dedicati all’artigianato, quale espressione di arte e cultura della Puglia. Alla Bit partecipano 40 operatori turistici pugliesi che, in quattro giorni, avranno la possibilità di incontrare fino a 50 buyers provenienti da tutto il mondo. I colloqui b2b sono stati accuratamente preparati on line, dove le aziende pugliesi hanno potuto selezionare con grande anticipo i buyers ed il mercato di riferimento al quale sono interessati.
La probabile assenza di turisti stranieri «Non è un timore, ma un dolore – ha commentato inoltre Emiliano. La Puglia grazie al legame con la chiesa ortodossa di San Nicola «Ha lavorato intensamente intuendo i pericoli di politica internazionale.
Tre Papi, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, hanno lavorato intensamente per il cosiddetto dialogo ecumenico, per unificare le chiese cristiane di oriente e occidente, quindi questo per noi è un momento di grande dolore – ha aggiunto. «Siamo vicini alla sofferenza del popolo ucraino e anche alle sofferenze del popolo russo, trascinato in una guerra che bisognava evitare e che deve cessare al più presto. Noi stiamo pregando e lavorando perché questo possa avvenire il più in fretta possibile».
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