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Numeri alti, nonostante riportino una rilevazione della domenica, con un tasso di positività in calo ma comunque elevato per i contagi Covid in Puglia. Sono 4 mila 137 i nuovi casi su 25 mila 268 tamponi giornalieri registrati. L’incidenza è così scesa al 16,3 per cento rispetto alla precedente rilevazione di sabato, che si è attestata poco sopra al 18 per cento. Il bollettino di ieri riporta anche altre sette vittime del virus. Delle 107 mila 841 attualmente positive, 657 sono ricoverate in area non critica e 40 in terapia intensiva.
Nell’ultimo bollettino i positivi erano 109 mila 902. Sono al momento 973 mila 739 i casi totali registrati da inizio pandemia, su 10 milioni 051 mila 612 i tamponi eseguiti, e 857 mila 828le persone guarite. Questa la distribuzione per provincia: Bari, 1.398; Lecce, 853; Taranto, 597; Foggia, 511; Brindisi, 442; Bat, 287; I residenti fuori regione sono 39 quelli di provincia in definizione, 10. Secondo quanto riporta l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), nei reparti di malattie infettive e pneumologia (i dati risalgono allo scorso 9 arile) il 23 per cento dei letti è occupato da pazienti positivi al coronavirus, sette punti sopra la media nazionale, un’incidenza identica alla precedente rilevazione (otto punti sopra la soglia critica individuata dal Comitato tecnico scientifico).
Mentre nelle terapie intensive, il tasso di occupazione è si è assestato all’8 per cento, tre punti percentuali comunque sopra la media nazionale e due sotto la soglia critica per la zona gialla individuata dal Comitato tecnico scientifico. Costante grossomodo anche il numero degli interventi del 118 per casi Covid o sospetti tali, col tasso del 7,45 per cento, 181 casi su 2 mila 431 in tutto il territorio regionale. È di 53 mila 253 il numero dei nuovi casi e 90 morti il bilancio delle scorse 24 ore di pandemia in Italia. I dati del ministero della Salute fanno registrare 352 mila 265 tamponi, per un tasso di positività del 15,1 per cento.
Sono 10 mila 038 i ricoverati con sintomi, più 15 da ieri, 465 i pazienti attualmente in terapia intensiva (più 3 da ieri). Le persone attualmente positive sono 1 milione 246 mila 556 con un aumento di 8 mila 691 da ieri. Nelle ultime 24 ore si contano 45 mila 139 guariti, che portano il totale a 13 milioni 884 mila 744 da inizio pandemia.
«Reticenza e molta confusione rispetto alla quarta dose del vaccino anti-Covid». A registrarla, soprattutto tra gli anziani, sono i medici di famiglia che sottolineano come, al momento, non sia ancora ben chiaro dove la somministrazione potrà essere fatta dal momento che, in varie aziende sanitarie, i medici di base potrebbero non partecipare a questa fase della campagna vaccinale per la mancata previsione del contributo economico relativo alle vaccinazioni.
«Il coinvolgimento dei medici di famiglia nella somministrazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid – spiega all’Ansa il segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti – dipende dalle varie aziende sanitarie e dalla condivisione del maccanismo di finanziamento, che al momento non pare ci sia».
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