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È ancora il numero di morti a preoccupare nel bollettino Covid della Puglia. In quello di ieri ne sono stati registrati purtroppo 22. Bari e la provincia sono il territorio più colpito nella regione e risulta anche tra quelli italiani col tasso di mortalità atteso peggiore. Si discute su quanti siano conteggiati tra i morti con Covid o per Covid. Intanto i nuovi contagi registrati sono saliti a 6 mila 154, su 41 mila 692 tamponi eseguiti, per un per un tasso di positività del 14,7 per cento. Aumentano i ricoveri in terapia intensiva, scendono di contro quelli in area non critica.

Delle 94 mila 594 persone attualmente positive, 737 sono ricoverate in area non critica (nel bollettino di lunedì erano 741) e 67 in terapia intensiva (nella precedente rilevazione erano 64). I guariti dall’inizio della pandemia sono saliti a 585 mila 573, mentre le persone scomparse in totale sono 7 mila 461. La rilevazione dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, conferma l’andamento riportato dalla Regione.

Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica in tutto il territorio è infatti rimasto costante rispetto alla precedente rilevazione. Segna infatti il 25 per cento, rimanendo comunque ben dieci punti sopra la soglia critica indicata dal Comitato tecnico scientifico del 15 che ha decretato due settimane fa il cambio di colore in zona gialla. Rimane costante anche l’incidenza dei posti letto in terapia intensiva. È al 13 per cento, comunque tre punti sopra la soglia critica del 10 individuata dal Cts per la zona gialla. L’incidenza degli interventi del 118 per casi Covid o sospetti tali è scesa al 6,98 per cento del totale, vale a dire 167 su 2 mila 392.

La maggioranza dei nuovi casi sono nelle province di Bari (1.680), Lecce (1.559) e Foggia (1.081). Seguono le province di Taranto (858), Brindisi (516) e Bat (415). Sono residenti fuori regione altre 29 persone contagiate mentre per altri 16 casi la provincia di appartenenza non è ancora nota. Sul fronte vaccini si registra un nuovo provvedimento dell’Ordine dei medici di Bari nei confronti di colleghi che non hanno adempiuto all’obbligo di ricevere le dosi del siero antiCovid.

Sono stati sospesi in otto che si vanno ad aggiungere ai 95 delle scorse settimane. Dato che quattro medici hanno nel frattempo regolarizzato la propria posizione, a oggi sono quindi 99 quelli sospesi dall’Omceo del capoluogo per mancata ottemperanza dell’obbligo vaccinale, dall’avvio delle procedure. Su 10 mila 894 medici iscritti, al momento le posizioni sotto osservazione perché non ancora in regola sono 204, che sommandosi ai 99 medici sospesi rappresentano il 2,8 per cento degli iscritti, contro una media nazionale del 4,7 per cento.

«Una percentuale fisiologica» la definisce il presidente Filippo Anelli, che sottolinea come la campagna informativa dell’Ordine negli ultimi mesi abbia dato i suoi frutti essendo aumentato il numero dei vaccinati tra i medici. Per quanto riguarda il resto della campagna, la Puglia resta sempre in testa alla classifica nazionale per la fascia 5-11 anni, con il 50,5 per cento, 15,6 punti sopra la media nazionale. La terza di richiamo per la popolazione pugliese dai 12 anni in su sale come copertura al 71 per cento (più 4,1 sulla media nazionale). Gli over 50 che hanno ricevuto la terza dose salgono all’85 per cento (più 5,1 della media nazionale).

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