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Il virus continua la spingere a Puglia in zona gialla, con la variante Omicron prevalente sui nuovi casi, nove volte su dieci. Ma i numeri, per fortuna, sono più contenuti rispetto a sabato, giornata nera e record con quasi 9 mila positivi e 15 morti. Secondo il bollettino di ieri i contagiati sono stati 4 mila 904 su 61 mila 193 tamponi effettuati. Dati che portano a un tasso di positività pari all’8 per cento.
Il rendiconto della Regione riporta, purtroppo anche un morto. Le persone positive in tutto il territorio salgono a 62 mila 330, 428 delle quali sono ricoverate in area non critica (due in meno di sabato) e 40 in terapia intensiva (una in più rispetto a sabato). La soglia critica individuata dalle autorità per il cambio di colore, in questo caso, è quella del 10 per cento dei posti etto Covid occupati in tutte le strutture sanitarie del territorio. Fino a sabato il tasso, secondo le rilevazioni fornite dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, era dell’8 per cento in area critica.
Quella medica, se pur scesa di due unità, risultava del 16 per cento, un punto percentuale in più rispetto alla soglia critica del 15 per cento individuata dal Comitato tecnico scientifico per l’ingresso in zona gialla e per far scattare misure più restrittive per contenere la diffusione del virus.
È sempre Bari con la sua provincia il territorio più colpito dai contagi. I nuovi casi sono infatti 1.310. Ma i dati di ieri riportano come ci sia stata un’impennata di positivi anche Brindisino, con 949. Lecce, comunque, più popolosa con la sua provincia, ne conta 1.197. Seguono i 501 di Foggia, i 445 della Bat e i 431 del Tarantino. Altri 60 casi riguardano residenti fuori regione e per altri 11 contagi non è stata ancora definita la provincia di appartenenza.
Anche per quanto riguarda i ricoveri il capoluogo fa segnare i numeri più alti con a sua provincia. Il 35 per cento dei posti letto occupati nelle strutture sanitarie, infatti, è a Bari, il 19 a Foggia, il 16 nel territorio del leccese, l’11 per cento nel Tarantino, il 10 a Brindisi e provincia, e il 9 per cento nella Bat.
Marcia sempre con numeri alti la campagna vaccinale. L’Asl di Bari fa sapere di aver superato il traguardo del mezzo milione di terze dosi somministrate, grazie alle 9mila delle ultime 24 ore. In totale il numero è salito a 506 mila 783.
«È un quantitativo – informa l’azienda sanitaria barese – in grado di assicurare una copertura del 68 per cento alla popolazione maggiore di 16 anni vaccinabile (con ciclo completato almeno cinque mesi fa), con picchi particolarmente elevati nelle fasce 50-59 anni (69 per cento), 60-69 (74 per cento), 70-79 (79 percento) e maggiori di 80 anni (89 per cento)».
Sono 24 mila 258, invece, i bambini dai 5 agli 11 anni che hanno ricevuto la prima dose, vale a dire del 31 per cento nell’intero territorio barese e del 33 per cento nel solo capoluogo. Per quanto riguarda i tamponi, la Regione ricorda come da mercoledì sarà possibile, per le persone con i sintomi del virus, ricevere la prescrizione medica per la prenotazione dell’accertamento.
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