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I «sintomi» di una recrudescenza della pandemia Covid-19 ci sono, ma il virus viaggia meno rapidamente in Puglia rispetto al resto dell’Italia. Merito di una ottima copertura vaccinale, ma ci sono ancora ritardi nella somministrazione della terza dose. E’ quanto rileva il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe: settimana dal 17 al 23 novembre i contagi sono lievitati del 6,1% rispetto a sette giorni prima, la media nazionale, invece, è pari al 27%.
Per quanto riguarda i casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti, al momento si attestano a 100. Sotto soglia di saturazione i posti letto occupati da pazienti Covid-19 sia in area Medica, 6% contro il limite del 15%, sia in terapia intensiva 4% contro il 10%. Ieri in Puglia sono stati registrati 233 nuovi casi (1% dei 23.525 test) e un morto. I nuovi contagi sono così distribuiti: 44 in provincia di Bari, 21 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 38 nel Brindisino, 69 nel Foggiano, 36 in provincia di Lecce, 23 in quella di Taranto. Delle 3.830 persone attualmente positive, 143 sono ricoverate in area non critica e 19 in terapia intensiva.
Numeri, tutto sommato, ancora sotto controllo, soprattutto se paragonati a quelli dell’anno scorso, quando nello stesso periodo gli ospedali erano strapieni e si temeva il collasso del sistema sanitario. Il vaccino sta funzionando e sta arginando il Covid, però, sempre secondo Gimbe, la Puglia è ancora penultima in Italia per copertura con terza dose dei pazienti immunocompromessi, con un tasso del 16,6%. Fa peggio solo la Valle d’Aosta con il 6,7%, mentre 11 regioni hanno già somministrato la dose aggiuntiva a tutti i loro pazienti più fragili e a rischio.
Per quanto riguarda, invece, la dose booster riservata a over 40, operatori sanitari e ospiti delle Rsa, il tasso di copertura è del 24,7%, la media italiana è del 29,1%. La nota positiva è che sono triplicate le prenotazioni per sottoporsi alla terza dose: la media giornaliera nella settimana dal 15 al 21 novembre è stata di 6.215 prenotazioni al giorno; la media nel corso dei primi giorni di questa settimana è più che triplicata raggiungendo quota 19.053. Ieri sono iniziate le inoculazioni della terza dose per le forze dell’ordine: «E’ un altro passo importante di questa campagna vaccinale – commenta il governatore Emiliano – che sta coinvolgendo anche il personale di scuola e università, i centri specialistici di cura per i cittadini più fragili, gli hub. Il Governo ha ascoltato le richieste delle regioni».
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