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SONO circa 5mila i pazienti oncologici in cura all’Irccs «Giovanni Paolo II» di Bari che, per primi, riceveranno da lunedì la terza dose di vaccino anti Covid. Le sei Asl pugliesi hanno adottato i Piani aziendali per dare il via alla nuova fase della campagna: in ogni provincia c’è un cronoprogramma diverso per mettere in sicurezza i pazienti più fragili, ad esempio gli oncologici e i trapiantati.

«La terza dose – spiega l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco – in questo gruppo di pazienti è necessaria quale mezzo di rinforzo della risposta immunologica che potrebbe essere insufficiente dopo le prime due dosi a causa delle condizioni di base. Per il richiamo ad altre categorie di cittadini ad alto rischio come anziani o personale sanitario aspetteremo le decisioni del ministero della salute, di concerto con le autorità internazionali. Resta l’invito al resto della popolazione che non lo avesse ancora fatto di prenotare la prima dose e di recarsi presso i centri a vaccinarsi, in modo da poter affrontare al meglio i prossimi mesi».

Arriveranno in Puglia e saranno distribuite dalla Protezione civile regionale alle strutture sanitarie entro il 29 settembre altre 398.970 dosi di vaccini. Finora la Puglia può vantare la migliore copertura italiana per gli over 50 (solo il 6.7% non ha ricevuto la prima dose), mentre il 71% dei residenti over 12enni ha completato il ciclo vaccinale.

Nei prossimi giorni, le Asl potranno rimodulare l’offerta di vaccinazione anche a «sportello» per tutti, cioè senza necessità di prenotazione, per raggiungere la massima copertura. Ecco come le Asl si stanno organizzando per la terza dose: il nucleo operativo aziendale dell’Asl di Bari ha predisposto un programma che prevede l’avvio delle dosi addizionali già lunedì 20 settembre per 500 pazienti dializzati in cura all’ospedale Di Venere a Carbonara e per 60 pazienti nefropatici afferenti all’ospedale Perinei di Altamura. Lunedì alle 10.30 nell’ambulatorio del Di Venere avrà accesso il primo gruppo – circa 50 – dei 500 pazienti in dialisi seguiti dal reparto di Nefrologia e dialisi ed entro il 15 ottobre le somministrazioni saranno completate.

Ad Altamura – sempre lunedì dalle ore 14 in poi – le prime dosi addizionali saranno somministrate a 60 pazienti nefropatici, in dialisi e trapiantati. Intanto il centro territoriale Malattie rare sta procedendo a identificare attraverso una chiamata attiva gli assistiti che rientrano nelle categorie previste.

Al policlinico di Bari si inizia sempre lunedì ma alle 14.30: sono in tutto 8.600 i soggetti in cura che hanno priorità. I primi a ricevere la dose aggiuntiva saranno 150 dializzati. Il calendario messo a punto dalla control room consentirà di vaccinare con la terza dose circa 500 persone al giorno. All’Oncologico barese saranno immunizzati 5mila pazienti.

Nella provincia Bat si inizia lunedì dal centro vaccinale allestito nell’ospedale Dimiccoli di Barletta con i primi 50 pazienti in cura nel reparto di Oncologia ed Ematologia. Nel Foggiano le prime sedute vaccinali saranno rivolte ai pazienti nefropatici e dializzati in cura negli ospedali di Cerignola e San Severo: a Cerignola riceveranno la terza dose i primi 15 dei 60 pazienti; a San Severo sono stati chiamati i primi 10 dei 50 totali.

Al Policlinico Riuniti di Foggia le sedute dedicate alle categorie previste inizieranno da lunedì 20 settembre alle ore 14.30, con slot dedicati e su chiamata individuale.

Anche l’Asl brindisina è pronta: «appuntamento» lunedì al PalaVinci di Brindisi saranno vaccinati circa 150 pazienti tra trapiantati renali e dializzati peritoneali. Il 22 settembre, poi, sarà la volta dei pazienti oncologici in cura all’ospedale Perrino e il 26 settembre toccherà agli altri pazienti dializzati.

Nel Leccese, il calendario prevede che venga data priorità ai trapiantati e in attesa di trapianto all’ospedale Fazzi; i pazienti sottoposti a terapia a base di cellule Crat, oncologici ed ematologici; dializzati; persone positive all’Aids. «Per i pazienti con immunodeficienza – si legge nella circolare – presi in carico finora da diversi erogatori vaccinali si sta valutando la possibilità che siano chiamati direttamente dai centri vaccinali nei quali hanno effettuato il ciclo vaccinale».

Infine, a Taranto da lunedì partiranno le vaccinazioni in tutti gli ospedali del capoluogo e della provincia dei pazienti già contattati direttamente dalle strutture di riferimento: le somministrazioni avverranno al Santissima Annunziata e al Moscati di Taranto, a Grottaglie, Martina Franca, Manduria e Castellaneta.

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Francesco Ridolfi

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