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Giorno della Memoria: scuole, istituzioni e cittadini della Regione Puglia si mobilitano per onorare le vittime della Shoah e coltivare i valori di libertà e giustizia. Il presidente Michele Emiliano: «Tutti impegnati a tenere viva la memoria e a rinnovare gli anticorpi della democrazia».
Nel giorno in cui il mondo ricorda l’orrore della Shoah, la Puglia si stringe in un abbraccio collettivo fatto di memoria e impegno civile. «In occasione della Giornata della memoria, la Puglia ricorda una delle ferite più profonde della storia dell’umanità causata dalla follia nazifascista», ha dichiarato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, sottolineando l’importanza di mantenere vivi gli “anticorpi della democrazia”.
Le parole di Emiliano arrivano in un momento in cui la necessità di riaffermare i valori democratici appare più urgente che mai. «Le numerose attività promosse in tutto il territorio regionale sono il segno di una Puglia responsabile, che sceglie di non dimenticare e di stare ogni giorno dalla parte della libertà e della giustizia», ha aggiunto il presidente, ribadendo l’impegno a condannare non solo l’antisemitismo, ma ogni forma di violenza e discriminazione.
GIORNO DELLA MEMORIA: LE INIZIATIVE IN PUGLIA
La giornata è scandita da un ricco calendario di eventi, volti a coinvolgere cittadini, studenti e istituzioni nel ricordare le atrocità del passato affinché non si ripetano più.
A Lecce, nella caserma Zappalà, si è svolta una cerimonia dal forte valore simbolico: la consegna delle Medaglie d’onore a cittadini salentini deportati e internati nei lager nazisti, organizzata dalla Prefettura di Lecce e alla quale ha preso parte Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale. Non solo commemorazione, ma anche riconoscimento di un debito morale verso chi ha pagato con la propria libertà e vita la brutalità dei regimi totalitari.
A Foggia, invece, il polo biblio-museale regionale ha scelto di parlare ai più giovani attraverso il linguaggio cinematografico. Con il progetto “Visioni fuori luogo”, promosso dalla Regione in collaborazione con Mediateca regionale pugliese e Fondazione Apulia Film Commission, circa 140 studenti sono stati coinvolti in attività volte a far riflettere su temi di memoria e conoscenza. Un’iniziativa che dimostra come il cinema possa essere un ponte tra passato e presente, capace di trasmettere lezioni universali alle nuove generazioni.
Infine, a Taranto, la biblioteca civica Acclavio ospiterà nell’agorà una performance musicale degli studenti del Conservatorio Paisiello dal titolo evocativo “Per non dimenticare”. Guidati dal maestro Antonio Ricciardi, gli allievi eseguiranno brani tratti da La Vita è Bella di N. Piovani, Schindler’s List di J. Williams, Carmen di G. Bizet, e Bourrée di J.S. Bach. Durante la serata, ci saranno interventi di approfondimento sul significato della Giornata della Memoria. Un omaggio artistico che unisce la potenza della musica al ricordo delle vittime della Shoah.
MEMORIA COME IMPEGNO QUOTIDIANO
Il ricordo della Shoah, con la sua carica emotiva e la sua lezione storica, non si esaurisce con il Giorno della Memoria. La Regione Puglia, infatti, ha saputo tradurre questo impegno in azioni concrete che si estendono nel tempo e nello spazio, dimostrando una sensibilità unica nei confronti delle vittime dell’Olocausto e dei traumi che questa tragedia ha lasciato nel mondo. Un esempio tangibile di tale impegno è la costante attenzione e il supporto alle attività della Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria, con sede a Barletta, che custodisce una delle testimonianze più commoventi della cultura e della resistenza durante gli anni oscuri della Seconda Guerra Mondiale. La Fondazione è un faro di memoria, preservando e valorizzando le opere di musica e letteratura che sono state create nei lager nazisti, dove la musica è diventata uno strumento di resistenza e di speranza per i prigionieri.
In parallelo, la Regione ha promosso il progetto “Future Memories – 100 viaggi per liberare la musica”, una straordinaria iniziativa che ha consentito di raggiungere numerose città in tutto il mondo. Questo progetto, oltre a valorizzare la memoria storica, ha avuto un’importante funzione culturale: acquisire al patrimonio pugliese strumenti musicali, documenti e centinaia di partiture musicali scritte o utilizzate nei campi di concentramento e sterminio, nonché in altri luoghi di cattività civile e militare durante il conflitto.
GLI ANTICORPI DELLA DEMOCRAZIA
Questa mobilitazione collettiva conferma il ruolo della Puglia nel farsi promotrice di una cultura di pace, libertà e giustizia. Le attività, che spaziano dall’arte alla formazione, dimostrano che la memoria non è solo un esercizio del passato, ma un atto politico e morale che guarda al futuro. In un’epoca in cui le ombre dell’intolleranza e dell’odio rischiano di riaffacciarsi, la Puglia sceglie di essere una terra di resistenza civile, dimostrando che gli “anticorpi della democrazia” non sono solo un ideale, ma un impegno concreto, da rinnovare ogni giorno.
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