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Hanno adescato un uomo conosciuto su un sito di incontri per adulti e, dopo aver carpito la sua fiducia, hanno concordato un incontro tra la vittima e un minorenne per poi produrre foto e video dal contenuto compromettente con l’intento di ricattarlo per estorcergli soldi ed altri benefici e minacciando di diffondere il tutto in rete.
Sulla scorta della denuncia della vittima, i carabinieri hanno predisposto un servizio di appostamento durante la consegna concordata del denaro, che ha portato all’arresto di quattro persone, tra cui lo stesso minorenne che aveva convinto la vittima a travestirsi con indumenti femminili.
Dopo essersi parzialmente spogliato, il ragazzo avrebbe fatto entrare nell’appartamento i tre complici, che si sono qualificati come congiunti, filmando il tutto con il loro cellulare e minacciandolo di diffondere il video in rete, mettendo in atto la condotta estorsiva cosiddetta del «Revenge Porn».
I tre maggiorenni sono stati condotti nelle case circondariali di Melfi, Potenza e Bari, mentre al minorenne sono stati concessi gli arresti domiciliari. Secondo i dati della Polizia Postale, nel 2021 in Italia sono state denunciate 1400 persone.
L’aumento di questo tipo di reato è stato del 78% , segnando un fenomeno che è in continuo incremento.
Anche i fenomeni di sextortion (ovvero i reati in cui l’estorsore minaccia la vittima di pubblicare foto e video privati qualora non rispondesse alla richiesta di ricatto) hanno visto un aumento pari a +54% rispetto al 2020.
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