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Controlli dei Nas nel Brindisino: 32 violazioni accertate e 1,8 milioni di euro sequestrati. Sanzioni per 45mila euro.
BRINDISI – Oltre 1,8 milioni di euro di alimenti e strutture per la ristorazione sequestrati, 32 violazioni accertate. Il bilancio dei controlli dei carabinieri del Nas in provincia di Brindisi durante le festività natalizie e di fine anno lancia un allarme sul rispetto delle normative igienico-sanitarie e sulla sicurezza alimentare nella ristorazione locale.
CONTROLLI DEI NAS NEL BRINDISINO
Nel corso di 73 controlli effettuati, sono emerse gravi irregolarità in 32 casi, pari a oltre il 40% delle ispezioni. I militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità hanno segnalato 16 titolari e gestori di attività commerciali alle autorità amministrative e comminato sanzioni per un totale superiore a 45mila euro.
IL CASO DI OSTUNI: CHIUSURA IMMEDIATA DI UN RISTORANTE
Tra i casi più eclatanti, la chiusura d’urgenza di un ristorante di Ostuni dopo il sequestro di 150 chili di alimenti, tra carne, pesce e preparati gastronomici. Alimenti completamente privi di tracciabilità. La mancanza di garanzie sull’origine e sulla conservazione degli alimenti, unita a gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate nei locali, ha portato alla sospensione immediata dell’attività da parte del Servizio igiene degli alimenti e nutrizione dell’Asl.
Non solo: altre attività della provincia sono finite sotto la lente dei Nas. In diverse pasticcerie e pescherie, le autorità hanno sequestrato complessivamente 55 chili di prodotti ittici e 45 chili di dolci per assenza di rintracciabilità. Una situazione che si è ripetuta anche in un laboratorio specializzato nella produzione di panettoni e biscotti senza glutine, avviato senza la necessaria Scia sanitaria e senza che il personale avesse ricevuto una formazione adeguata. Anche in questo caso, l’attività è stata sospesa.
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