3 minuti per la lettura
Papa Francesco incoraggia in videochiamata Saverio, il 16enne di Trani che da due mesi convive con una diagnosi oncologica.
TRANI – Una luce che si accende nei momenti di buio. È questa la potente immagine che descrive il gesto compiuto il 7 gennaio da Papa Francesco, quando ha videochiamato Saverio, un giovane di 16 anni di Trani che sta affrontando una dura battaglia contro una malattia oncologica. La sua storia, che ha commosso una comunità intera, si è arricchita di un momento che difficilmente dimenticherà: l’incoraggiamento del Pontefice a non mollare mai.
PAPA FRANCESCO INCORAGGIA IL 16ENNE DI TRANI IN VIDEOCHIAMATA
Un gesto di speranza e solidarietà che ha ispirato tutta la comunità. Saverio, un ragazzo di 16 anni di Trani che da oltre due mesi combatte contro una grave malattia oncologica, ha ricevuto una videochiamata direttamente da Papa Francesco. L’iniziativa che ha portato a questo incontro, seppur virtuale, tra il Papa e il giovane, è nata dal cuore della parrocchia dei Santi Angeli Custodi di Trani. A promuoverla sono stati don Enzo de Ceglie e don Dino Cimadomo, i quali il 24 dicembre scorso hanno deciso di inviare una lettera a Papa Francesco, raccontando la storia di Saverio, ricoverato da oltre due mesi al Policlinico di Bari.
«Saverio è parte della nostra comunità parrocchiale», ha spiegato don Enzo. «Da quando è ricoverato Policlinico di Bari ognuno di noi fa tutto ciò che può per stargli vicino: gli amici, i compagni di scuola, noi della parrocchia. Anche il nostro vescovo (mons. Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo di Trani- Barletta – Bisceglie, ndr), ha voluto incontrarlo in ospedale. Per questo abbiamo deciso di raccontare la sua situazione al Pontefice inviandogli una lettera. Non ci aspettavamo che mostrasse la sua vicinanza così e in così breve tempo».
Quando la mamma di Saverio, Valentina, ha visto un numero sconosciuto comparire sul suo telefono, non sapeva ancora che si trattava del Santo Padre. Un attimo di esitazione, uno schermo nero, e poi il volto sorridente di Papa Francesco, che ha incoraggiato Saverio a non arrendersi, promettendo preghiere e un continuo supporto. «Il Papa ha detto che richiamerà per avere aggiornamenti sulle condizioni di salute di Saverio e che desidera incontrarlo», ha raccontato don Enzo, visibilmente emozionato nel ricordare il momento. «È stato un gesto che ha sorpreso tutti noi, ma che speriamo sia d’esempio per tanti ragazzi e bambini che stanno vivendo situazioni difficili come quella di Saverio».
UN SEGNO DI SPERANZA
La videochiamata è arrivata come un segno tangibile di speranza in un momento di grande incertezza e dolore. Un atto che va oltre la comunicazione ufficiale e si fa veicolo di un messaggio di sostegno, di luce nei momenti più oscuri della vita. La forza di questo gesto, però, non si limita alla singola esperienza di Saverio: è un messaggio che riguarda tutti coloro che combattono le proprie battaglie, quotidiane e silenziose, con coraggio.
Per don Enzo e per tutta la comunità di Trani, la sorpresa e l’emozione non sono svanite subito. «La nostra è stata una pazzia – conclude don Enzo – e la risposta del Pontefice ci ha sorpreso. È un incoraggiamento per tanti ragazzi e bambini che vivono situazioni analoghe a quella di Saverio che sono davvero difficili», conclude il sacerdote. Un gesto che, in fondo, insegna a non smettere mai di sperare.
TI potrebbe interessare
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA