Mattarella ha premiato Angelo De Masi come Alfiere della Repubblica
2 minuti per la letturaUn 18enne tranese è Alfiere della Repubblica Italiana. Il giovane Angelo De Masi ha ritirato il prestigioso riconoscimento direttamente dalle mani del presidente Sergio Mattarella nel corso della cerimonia che si è svolta martedì al Quirinale. Studente diplomato al termine dell’anno scolastico 2020-2021 all’istituto d’istruzione secondaria superiore “Aldo Moro” di Trani, De Masi si è distinto nel periodo più critico dell’emergenza epidemiologica, fornendo un supporto concreto a tutti quei compagni di classe – e non solo – meno avvezzi all’utilizzo degli strumenti informatici con l’obiettivo di facilitare l’accesso alla didattica a distanza, in molti casi reso complicato dal mancato possesso delle apparecchiature idonee a seguire le lezioni scolastiche da casa.
L’attestato d’onore gli è stato assegnato, come riportato nella motivazione ufficiale, in quanto «Animato da grande forza di volontà e determinazione, ha seguito con impegno lodevole le lezioni online aiutando molti compagni di classe a risolvere dubbi e difficoltà della didattica a distanza. È divenuto un punto di riferimento per gli studenti, per condizione sociale, sprovvisti di mezzi informatici, consentendo loro di non rinunciare al diritto allo studio in questa fase così critica.
È riuscito ad educare i compagni ad un uso nuovo e consapevole del cellulare, dimostrandosi studente e cittadino responsabile ai tempi del Covid-19, mettendo le proprie competenze al servizio di quella parte della comunità scolastica che è la sua classe ha dato prova di sincera solidarietà, rivelando ancora una volta disponibilità e generosità operose». L’ex alunno della sezione alberghiera ha ricevuto le congratulazioni del dirigente scolastico Michele Buonvino e dei rappresentanti istituzionali, in testa il sindaco di Trani Amedeo Bottaro che lo ha definito «Un esempio di valore autentico e generosità profonda non solo per la sua generazione ma per tutti noi, che dà grande lustro e onore alla nostra città».
L’assessore alla pubblica istruzione Francesca Zitoli ha commentato: «Angelo è uno di quei giovani di cui essere orgogliosi, capaci di agire nel silenzio usando i propri talenti per contribuire al benessere della comunità, in particolare in questo momento così difficile». Inevitabile il riferimento alla contrapposizione tra la vicenda esemplare di De Masi e l’aggressione perpetrata ai danni di don Enzo De Ceglie da parte di alcuni ragazzi che l’assessore ha definito «Storie di fallimenti educativi – esprimendo – solidarietà e gratitudine al parroco degli Angeli Custodi per il lavoro che con il suo presidio parrocchiale svolge animato da fermezza, dedizione e convinzione».
Il riconoscimento di Alfiere della Repubblica è stato istituito nel 2010 per premiare i minorenni che rappresentano un modello di buon cittadino e si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive e nel volontariato, adottando comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.
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