Il Comune di Trani
2 minuti per la letturaUn fraintendimento e niente più. La notizia secondo cui il Comune di Trani aveva deciso di rinunciare volontariamente a fondi previsti per interventi di rigenerazione urbana dal valore complessivo di oltre 11 milioni di euro, è rimbalzata nelle scorse ore in tutta la sua portata, per certi versi clamorosa. Privarsi di una somma del genere, per giunta in una fase di congiuntura economica così complessa, avrebbe comportato la necessità di spiegazioni esaustive.
La realtà è ben diversa: «In realtà abbiamo candidato gli stessi progetti a più linee di finanziamento – ha spiegato il Sindaco Amedeo Bottaro, piuttosto sorpreso per la vasta eco suscitata dalla diffusione della voce relativa alla “rinuncia”.
«Il Ministero ci ha chiesto, ovviamente, di compiere una scelta su quei progetti ammessi in via preliminare a contributi per misure differenti, avendo imposto il divieto di doppio finanziamento – ha aggiunto, lasciando trasparire semmai l’ottima vitalità degli uffici del Comune di Trani.
«Nel mese di febbraio abbiamo dovuto comunicare quale opzione esercitare e abbiamo scelto di mantenere la linea del Pinqua (programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) preferendola ai bandi sulla rigenerazione urbana». Gli interventi relativi alla zona Petronelli, in sostanza, saranno effettuati.
La “rinuncia” obbligata agli ulteriori fondi inerenti alla rigenerazione urbana non impedirà comunque all’amministrazione comunale di sottoporre all’attenzione del Governo programmazioni riguardanti diverse altre zone e strutture della città: «C’è tempo fino al 30 aprile e siamo al lavoro per provare a “riprenderci” le somme delle quali siamo stati costretti a fare a meno – ha aggiunto Bottaro.
«Penso ad un polivalente sportivo nella zona sud che andrà a fare il pari con l’impianto simile già incluso nei progetti ammessi a finanziamento nella zona nord, alla riqualificazione del porto con un piano da oltre due milioni di euro e ad altri interventi che ci consentiranno di giungere al plafon di 20 milioni determinato per i Comuni capoluogo di provincia».
Le risorse, comprese nella Missione 5, del Piano nazionale di ripresa e resilienza, non mancano: sul piatto resterebbero, secondo le stime, ancora 120 milioni di euro da assegnare per interventi volti alla riduzione del degrado sociale ed al miglioramento della qualità del decoro urbano.
Bottaro ha rassicurato i cittadini tranesi: «Riusciremo ad ottenere tutto ciò che ci spetta per garantire la migliore riqualificazione possibile alla maggior porzione del nostro territorio».
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