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Occupazione di suolo pubblico. Confesercenti Bat chiede regole uniche nei Comuni

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Un’interpretazione univoca delle normative così come modificate dal decreto Milleproroghe. La richiesta che Confesercenti Bat ha girato ai sindaci ed ai Commissari straordinari dei dieci Comuni del territorio è piuttosto chiara: evitare che, in materia di occupazioni del suolo pubblico, un principio valido a Minervino Murge possa non esserlo per Trani.

Il testo approvato nei giorni scorsi dal Parlamento ha infatti previsto novità di un certo rilievo. Secondo quanto stabilito nel regolamento, a partire dall’1 aprile scorso è cessato l’esonero dal pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico relativo all’ampliamento concesso dai Comuni in periodo di pandemia Covid in favore di pubblici esercenti ed ambulanti.

In sostanza, gli spazi aggiuntivi che sono stati concessi e utilizzati a titolo gratuito per attutire le ricadute economiche delle precedenti restrizioni in termini di distanziamento sociale ora non possono essere più ceduti.

Confesercenti Bat ha inviato due note di chiarimento chiedendo come la categoria debba approcciarsi alla possibilità di tenere ampliate le occupazioni di suolo pubblico concesse in deroga: l’idea dell’organizzazione è stabilire un accordo con le amministrazioni comunali per offrire agli esercenti la possibilità di continuare – se favorevoli e nel rispetto delle condizioni di sicurezza – ad utilizzare le metrature “in più“, naturalmente versando il tributo dovuto per l’intera estensione di suolo pubblico occupato.

Confesercenti ha proposto un incontro monotematico sulla questione, divenuta di primaria importanza se si tiene conto delle esigenze dei commercianti di incrementare gli incassi in una fase di congiuntura economica molto critica dovuta alle ripercussioni del Covid e degli straordinari aumenti energetici. Quanto al canone unico sulle concessioni dei posteggi per gli ambulanti, il direttore Mario Landriscina ha affermato: «Confidiamo nel prolungamento dell’esonero a tutto il 31 dicembre, o almeno al 30 giugno. Il maltempo, del resto, ha condizionato molto lo svolgimento dei mercati invernali sinora svolti, sempre meno frequentati a causa della riduzione dei consumi dovuta all’aumento dei costi energetici e dell’inflazione crescente».

Resta la necessità di una condotta uniforme su tutta la Bat riguardo le concessioni dei suoli pubblici, tema molto sentito soprattutto nei quattro Comuni costieri con centinaia di attività di ristorazione (ma non solo) che impreziosiscono il lungomare da Margherita di Savoia a Bisceglie creando lavoro.

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