X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

MARGHERITA DI SAVOIA – Partiranno oggi, a Margherita di Savoia, i lavori per la realizzazione di un nuovo centro comunale di raccolta dei rifiuti. Un’ulteriore struttura attraverso la quale l’amministrazione guidata dal sindaco Bernardo Lodispoto (che ricopre anche l’incarico di presidente della Provincia Bat) punta ad ottenere un sensibile miglioramento in termini di efficacia della raccolta differenziata. Il piccolo comune salinaro è infatti indietro rispetto alla performance media di Trinitapoli e San Ferdinando, gli altri componenti dell’Ambito di raccolta ottimale Bat 3: il dato più alto del 2021 a Margherita, rilevato in febbraio, è pari al 43,74% mentre quello più basso, risalente al mese di agosto, si ferma ad appena il 26,42%. Tutte le altre città della Bat fanno meglio.

Le vicissitudini politiche e i conflitti di attribuzione hanno contribuito a determinare un ritardo che si vuole colmare nel più breve tempo possibile: i tre comuni ofantini usciti dalla provincia di Foggia (Margherita, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia) erano stati collocati inizialmente nell’Aro Foggia 4 alla luce del conferimento dei rifiuti nella discarica di Forcone Cafiero, a Cerignola.

La svolta nel 2018 con la costituzione del nuovo ambito di raccolta il cui percorso di crescita è inevitabilmente condizionato dalla necessità di consolidarsi in termini strutturali. Il sito individuato per il centro comunale di raccolta a Margherita è un terreno in contrada Torretta. L’obiettivo è consentire ai cittadini di conferire direttamente la frazione organica, carta, cartone, plastica, apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti urbani pericolosi come vernici e solventi, bombolette spray, pile e batterie esauste, farmaci scaduti, cartucce d’inchiostro e toner.

Prevista anche un’assistenza all’utente: un software permetterà la pesatura e la tracciabilità del rifiuto di modo da mettere l’amministrazione comunale nelle condizioni di valutare l’introduzione di meccanismi di premialità (come una decurtazione della Tari sull’esempio di quanto accade già in altre città) al fine di incentivare maggiormente l’utilizzo dell’impianto. Due isole ecologiche mobili saranno posizionate in punti strategici del territorio margheritano nei periodi di alta intensità abitativa, in particolare nei mesi estivi, che purtroppo si sono rivelati i peggiori sotto il profilo della percentuale di differenziata nel 2021.

«La portata innovativa di questo centro è data dalla presenza di un’area prevenzione rifiuti, nella quale alcuni beni che il cittadino non intende più usare sono valutati e messi a disposizione di famiglie meno abbienti, a titolo gratuito, nel caso in cui risultassero ancora funzionanti» ha spiegato il sindaco Lodispoto. L’importo totale degli interventi è stato assicurato da uno specifico finanziamento regionale di 450mila euro. Il primo cittadino ha annunciato un’altra novità: «Prima dell’estate partirà il nuovo servizio di raccolta porta a porta sotto l’egida dell’Aro, un altro passo in avanti verso l’obiettivo di una città più pulita».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE