Violenza in famiglia
1 minuto per la letturaL’uomo di Andria fissava gli appuntamenti e costringeva la moglie a prostituirsi: i clienti pagavano tra i 20 e i 50 euro per ogni incontro.
ANDRIA (BAT) – Un incubo durato mesi è finito per un donna di Andria, costretta dal marito a prostituirsi per arrotondare le entrate familiari. Nei giorni scorsi, un uomo di circa 40 anni, con precedenti penali per reati simili, è stato arrestato dalla Squadra Mobile locale. L’accusa per lui è di induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, oltre che di maltrattamenti in famiglia.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe trasformato la vita della moglie in un vero e proprio inferno. L’avrebbe infatti sottoposta a violenze fisiche e psicologiche continue.
L’uomo avrebbe gestito in prima persona l’attività della moglie, fissando gli appuntamenti con i clienti, che sarebbero stati numerosi e avrebbero pagato tra i 20 e i 50 euro per ogni incontro.
La donna, terrorizzata e sottoposta a continue minacce, non avrebbe mai trovato il coraggio di ribellarsi. L’uomo di Andria, infatti, avrebbe esercitato su di lei un controllo ferreo, impedendole di allontanarsi e di chiedere aiuto e costringeva così la moglie a prostituirsi.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Trani, ha permesso di ricostruire un quadro agghiacciante di violenza domestica e sfruttamento. Le testimonianze della vittima, unite alle prove raccolte dagli investigatori, hanno portato il Giudice a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo.
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