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Una boccata d’ossigeno per l’agricoltura pugliese: la chiusura della diga del Locone è stata evitata almeno fino a fine mese.


MINERVINO MURGE (BA) – Una boccata d’ossigeno per l’agricoltura pugliese: la chiusura della diga del Locone è stata evitata almeno fino a fine mese grazie a un accordo tra l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, l’Autorità di Distretto Centro Sud e l’Acquedotto Pugliese (Aqp). Questo intervento garantirà il rilascio di un milione di metri cubi d’acqua. La diga del Locone, situata nel cuore della Murgia Barese, è vitale per l’approvvigionamento idrico agricolo della zona. Tuttavia, il suo stato di emergenza riflette una crisi idrica più ampia che minaccia la sostenibilità agricola nella Regione. I recenti sforzi della Regione Puglia non risolvono la questione a lungo termine. La siccità continua a dominare, con previsioni di pioggia che potrebbero non essere sufficienti a invertire immediatamente la tendenza.

Il settore agricolo pugliese si trova sull’orlo di una crisi economica. Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia. ha dichiarato: «È calamità in Puglia per la siccità grave e perdurante che sta costringendo gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il gasolio che serve a tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi con le autobotti, con i pozzi artesiani che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando, dopo che la crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle», ha concluso.

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