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Il bar Morrison nel quale lunedì scorso è stato ucciso Giuseppe Tupputi, titolare del locale

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Oggi per Barletta sarà il giorno del dolore. Questo pomeriggio, nella chiesa del Cuore immacolato di Maria, a pochi passi dalla caffetteria “Morrison’s revolution” in cui lunedì scorso è stato ucciso, si svolgeranno i funerali di Giuseppe Tupputi. La celebrazione eucaristica è in programma alle 16 e sarà presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie.

«Stringiamoci ora attorno alla famiglia di Giuseppe, facciamo sentire, ciascuno come può, la nostra vicinanza – ha affermato l’Arcivescovo- E non manchiamo di elevare al Signore della vita e della pace la preghiera per Giuseppe, sua moglie e le due figlie. Per lei e per le piccole chiediamo a Dio soprattutto il dono della consolazione e della speranza, quella stessa annunciata dal Risorto, dal Vivente nella Pasqua». Francesco Alecci, Commissario straordinario del Comune di Barletta, ha disposto il lutto cittadino in concomitanza con la celebrazione delle esequie.

Sul fronte delle indagini, intanto, nelle scorse ore Pasquale Rutigliano, il 32enne ritenuto responsabile della morte di Tupputi, ha confessato di aver sparato all’interno dell’esercizio commerciale gestito dalla vittima. L’indagato, rinchiuso nel carcere di Trani, ha chiesto ed ottenuto di essere ascoltato dal pubblico ministero della Procura tranese sabato mattina mentre nell’interrogatorio di garanzia aveva deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Secondo quanto raccontato agli inquirenti ed agli agenti del Commissariato di Barletta della Polizia di Stato, Rutigliano sarebbe entrato nel locale per chiedere una birra e, nel corso della conversazione con Tupputi, si sarebbe alterato, avrebbe impugnato una pistola e sparato dei colpi in direzione del bancone dietro al quale era la vittima. L’individuo, quindi, si è allontanato facendo perdere le proprie tracce.

Una svolta decisiva per le indagini che peraltro si erano subito concentrate sulla figura di Rutigliano, già noto alle forze dell’ordine e sorvegliato speciale, anche a seguito di quanto emerso dall’analisi delle telecamere di videosorveglianza del bar e delle vicinanze di via Rionero, in zona Barberini.

L’autopsia sul corpo del barista, eseguita nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, ha confermato come Tupputi – 43 anni – sia stato centrato da tre proiettili sparati da distanza ravvicinata e che hanno intaccato gli organi vitali, fra l’addome ed il torace, causandone il decesso. La vittima lascia la moglie e due figlie piccole.

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