Michele Cilli
2 minuti per la letturaUna segnalazione anonima ma circostanziata alla Polizia; le pattuglie del Commissariato di Barletta in zona Fiumara, a nord della città, impegnate in un sopralluogo alla ricerca di dettagli ed elementi utili quasi con la speranza di non trovarne affatto, poter escludere l’ipotesi peggiore e derubricare tutto a una “bufala”; il ritrovamento, all’interno di una busta, di una tuta sportiva e di un paio di scarpe ginniche su quel lembo di terreno che incontra le sponde del fiume Ofanto; le analisi dei reperti acquisiti.
La giornata di ieri, sul fronte delle ricerche di Michele Cilli, non si è rivelata decisiva anche se gli avvenimenti e il corso delle indagini hanno rafforzato l’impressione che al 24enne barlettano, del quale non si sa più niente dalla notte tra sabato e domenica, possa essere successo qualcosa di molto spiacevole. Il mistero sulla sorte del giovane sembra comunque a un bivio perché le forze dell’ordine avrebbero individuato la persona con la quale lo scomparso si è sicuramente intrattenuto per bere un drink intorno all’una nel locale di piazza 13 febbraio 1503.
Un conoscente, secondo quanto raccontato dai familiari di Cilli; il proprietario di quella Golf nera a bordo della quale Michele è stato visto salire poco dopo l’1,30 per gli inquirenti, che lo hanno ascoltato in qualità di testimone. L’uomo ha precedenti penali ma al momento non è indagato e dopo il colloquio con i poliziotti ha lasciato gli uffici del Commissariato. Il veicolo con targa straniera di sua proprietà è stato sequestrato per consentire ai Ris di Roma di svolgere accertamenti e verifiche.
Trapela l’ipotesi secondo cui il mezzo sarebbe stato sottoposto a un lavaggio nei giorni scorsi. Antonio Cilli, 31enne fratello maggiore del ragazzo di cui non si hanno più notizie da giorni, non ha esitato a raccontare di presunte minacce perpetrate dal soggetto all’indirizzo di Michele. Il rapporto tra i due è senza dubbio la chiave dell’intera vicenda. I risultati degli accertamenti effettuati in località Fiumara alla presenza del pubblico ministero della Procura di Trani Giuseppe Aiello hanno escluso che quei vestiti potessero essere indossati da Cilli, non che possano in qualche modo collegarsi al caso.
La distanza tra il bar del centro cittadino dell’incontro tra Michele e il conducente della Golf nera, documentato anche dai filmati delle telecamere di videosorveglianza, quel tratto di aperta campagna è di oltre 8 chilometri. Il giovane scomparso non aveva con sé uno smartphone o un dispositivo tale da consentirne la localizzazione. La sua auto è rimasta parcheggiata davanti a quel locale in cui aveva trascorso la serata per festeggiare il compleanno di un amico e all’interno del veicolo sono state ritrovate anche le chiavi dell’abitazione in cui non ha fatto più ritorno. L’ipotesi dell’allontanamento volontario è ormai scartata e la probabilità di ritrovare il 24enne incolume appare sempre più flebile. La svolta è attesa nelle prossime ore.
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