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MONOPOLI – Aveva chiesto a tutti di assumersi le proprie responsabilità, aveva previsto come i momenti difficili si superino anche vincendo partite cosiddette “sporche” e, alla fine, Alberto Colombo ha avuto ragione in tutto. È stata tutto questo la sfida del “Menti”, vinta di misura dal Monopoli contro una Juve Stabia che ha retto per poco più di un tempo prima di essere completamente cancellata dal campo dai pugliesi.
Nella prima frazione, a dire la verità, i padroni di casa avrebbero meritato qualcosina in più che rientrare negli spogliatoi con il risultato a reti bianche, ma parliamo di pericoli venuti da conclusioni dalla distanza o da palle inattive. Nella ripresa c’è stata subito un’occasione per parte e, soprattutto su quella in favore dei campani, Loria è stata letteralmente fenomenale ad impedire ai suoi di andare sotto.
Subito dopo è arrivato il gol di rapina di Borrelli, ancora decisivo e in deciso miglioramento dopo i tanti mesi di inattività. Quindi, i gabbiani hanno controllato il match senza particolari patemi ed hanno fatto propria l’intera posta in palio. L’analisi dei novanta minuti, da un punto di vista del gioco, è tutta qui ma, poi, bisogna approfondire la gara da un punto di vista tattico e, soprattutto, agonistico.
Quest’ultimo aspetto è forse quello sul quale ha maggiormente premuto l’allenatore brianzolo che, fin dal dopo-partita di Messina, aveva invocato la necessità che ciascuno si fermasse a riflettere per come si stava esprimendo la squadra, mettendo se stesso per primo in discussione, facendo leva sulla perdita di mordente e determinazione: ovvero due tra le principali prerogative che hanno contraddistinto il campionato degli adriatici e che erano state smarrite da Piccini e compagni.
Tanto che erano arrivate tre sconfitte consecutive ed erano state perse tutte le precedenti tre trasferte. Inoltre, l’attacco si era inceppato tanto da non andare a segno nelle ultime 5 giornate: anche perché, al “Franco Scoglio” i peloritani il gol se lo erano fatti da soli. Questo successo consente di salire a quota 46 e di tornare a scavalcare il Palermo al quinto posto.
Come già accaduto nel girone d’andata, la luce in fondo al tunnel si è rivista dopo il match con gli stabiesi. Ovviamente, l’auspicio di Colombo, della società e dei tifosi è, da qui in avanti, di ripetere quanto fatto da quella vittoria. Per quanto riguarda i singoli, è stata ottima la prova di Pambianchi, stavolta impiegato come braccetto e non da centrale, tanto che ha anche messo lo zampino sul gol partita.
Bene anche Mercadante a tutta fascia, ruolo che ha ricoperto in modo molto diligente. Insomma, tante note liete in una giornata che tutti sperano possa essere della rinascita in quanto sarebbe stato davvero un peccato gettare alle ortiche quanto di straordinario fatto da agosto fino alla vittoria del “Veneziani” di inizio mese contro la Turris. Adesso il gruppo è immediatamente chiamato alla conferma, in casa, contro la corazzata Catanzaro lanciatissima nella sua rincorsa al primo posto occupato dal Bari.
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