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Il sovrintendente della Fondazione Teatro Petruzzelli, Massimo Biscardi e Dmitry Bertman

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Censura e castigo. «In un mese di guerra la cancel culture – scrive Giulio Meotti su Il Foglio- si è portata avanti col lavoro. L’Occidente ha preso l’abitudine a “cancellare”. Il russo è lì per servire come nuova incarnazione del Male». E anche il Teatro Petruzzelli di Bari si trova a fare i conti con la “cancel culture” e «ritenendo impraticabile, in un momento storico così delicato, la partnership tra il Teatro Petruzzelli di Bari e l’Opera Helikon di Mosca, il politeama barese ha cancellato “La Dama di Picche” di Pëtr Tchaikovsky, nell’allestimento del teatro moscovita».

A comunicarlo al Teatro Opera Helikon, con una missiva indirizzata al maestro Bertman, il sovrintendente della Fondazione Teatro Petruzzelli, Massimo Biscardi. «Con grande dispiacere – scrive Biscardi – devo comunicare la cancellazione delle recite de La Dama di Picche di Tchaikovsky, nella produzione dell’Opera Helikon di Mosca, previste nel mese di ottobre prossimo, cancellazione inevitabile nella situazione attuale. Tengo a sottolineare che non vi è nulla di personale nei riguardi dell’artista Dmitry Bertman e degli artisti del Teatro Helikon, ma vi è la consapevolezza della impraticabilità di questa partnership in un momento storico così delicato».

«Nutro la speranza – conclude Biscardi – di rivedere presto al Petruzzelli, in tempi di pace, gli artisti del Teatro Opera Helikon, quando saranno ripristinate le condizioni tecnico-organizzative necessarie per riprendere la nostra collaborazione serenamente». La produzione, per la regia di Dmitry Bertman, sarebbe andata in scena nell’ottobre prossimo, nell’ambito della “Stagione d’Opera e Balletto 2022”. Prossimamente la Fondazione Teatro Petruzzelli – è detto in una nota – comunicherà al pubblico i dettagli del nuovo allestimento de La Dama di Picche che andrà in scena nello stesso periodo programmato della Stagione 2022.

L’Helikon Opera è una compagnia d’opera russa con sede a Mosca, specializzata in produzioni non convenzionali. La compagnia è stata fondata da Dmitry Bertman e ha tenuto la sua prima rappresentazione, Mavra di Stravinsky, il 10 aprile 1990. La dama di picche, è un’opera in tre atti e sette scene composta da Pëtr Tchaikovskyij con libretto di Modest Tchaikovskyj (suo fratello minore) revisionato ed integrato dal compositore, basata sull’omonimo racconto di Aleksandr Puškin. Nella seconda metà del 1890 l’opera venne completata e venne messa in scena al teatro Mariinskij di San Pietroburgo, sotto la direzione di Eduard Nápravník.

Il successo fu enorme. Così Pëtr Tchaikovsky scriveva: «Tutti i miei amici sono entusiasti de La dama di picche. Mi pare che l’opera sia in effetti riuscita bene, ma va detto che il libretto è splendido nel vero senso del termine. Devo confessare che mi piace più di tutte le altre che ho composto e che non riesco a suonare molti passaggi come si deve per l’emozione traboccante. Mi toglie il respiro e ho voglia di piangere! Mio Dio, è possibile che mi sbagli? Vedremo». Per un certo periodo l’opera venne rappresentata in francese, con il titolo Pique dame. Oggi però viene rappresentata sempre nella versione originale russa

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