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Nunzia Caputo, la celebre pastaia di Bari vecchia, invita Papa Francesco a fare i panzerotti insieme. Il video messaggio lanciato sui social e la lettera del Vaticano. Chissà se a Roma si sentirà presto il profumo di panzerotti fritti.
BARI – Un invito che sa di tradizione, speranza e affetto: Nunzia Caputo, la celebre pastaia di Bari vecchia, ha ha rivolto un invito speciale a Papa Francesco: preparare il tipico street food pugliese, proponendogli di chiudere insieme i panzerotti, proprio come faceva la madre del Santo Padre.
Con un video sui social, Nunzia – conosciuta come “Nunzia delle orecchiette” – ha dichiarato: «Santità voi avete parlato del gesto della vostra cara mamma che chiudeva con la forchetta i panzerotti. Io ve li chiudo anche con le dita o come faceva la vostra mamma. Magari mi invitate e facciamo due panzerotti: ne sarei felicissima. Pensateci, io aspetto. La vita è fatta di attesa e di speranza».
Pastaia di Bari vecchia invita il Papa a fare i panzerotti insieme
L’invito della pastaia Nunzia Caputo nasce da un passaggio dell’enciclica Dilexit nos, in cui Papa Francesco ha ricordato con affetto il gesto familiare e semplice del sigillare i panzerotti con la forchetta, un’immagine che rappresenta il valore delle tradizioni e dei legami affettivi, contrapposti alla freddezza dell’intelligenza artificiale. «Ciò che nessun algoritmo potrà mai albergare sarà, ad esempio, quel momento dell’infanzia che si ricorda con tenerezza e che continua a succedere in ogni angolo del pianeta. Penso all’uso della forchetta per sigillare i bordi di quei panzerotti fatti in casa con le nostre mamme o nonne», ha scritto il Pontefice.
Un richiamo che ha toccato il cuore di Nunzia, che nei mesi scorsi ha avuto l’onore di stringere la mano al Pontefice e ha raccontato «Ho anche pianto davanti all’abbraccio del Papa». Ora sogna un incontro tra farina e tradizione. Con un sorriso e tanta emozione, Nunzia ha mostrato sui social una lettera ricevuta dal Vaticano.
La lettera del Vaticano
Il messaggio del Vaticano incoraggia la pastaia a mantenere vive le tradizioni culinarie che uniscono le persone e portano pace. E chi meglio di Nunzia, che da sempre tramanda l’arte delle orecchiette e dei sapori pugliesi, può raccogliere questo invito?
Ora la palla – o meglio, l’impasto – passa al Papa. Accetterà l’invito della pastaia di Bari vecchia? In attesa di una risposta, Nunzia continua a fare quello che ama di più: impastare, tramandare e tenere viva la cultura della sua terra. Chissà se a Roma, tra preghiere e incontri ufficiali, si sentirà presto il profumo di panzerotti fritti.
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