INDICE DEI CONTENUTI
Politecnico Bari, realizzato un prototipo di processore ottico che promette di rivoluzionare l’elaborazione dei dati nei satelliti. Il progetto ha vinto il primo premio nella sezione “Idea” del Telespazio Technology Contest a Bruxelles.
BARI – Un’innovazione made in Italy sta segnando una svolta nel settore spaziale, grazie alla realizzazione di un prototipo di processore ottico che promette di rivoluzionare l’elaborazione dei dati nei satelliti. Il Politecnico di Bari ha presentato al mondo un nuovo sistema in grado di elaborare grandi quantità di informazioni direttamente a bordo dei dispositivi spaziali, senza la necessità di trasmetterle a terra. Un passo importante per l’evoluzione dei satelliti di nuova generazione e per la futura esplorazione dello spazio.
Politecnico Bari, realizzato processore per i satelliti del futuro: il progetto
Il progetto, sviluppato nel laboratorio di Optoelettronica del Politecnico di Bari, ha visto la realizzazione del “LiNbO3-based Photonic FFT Processor”. Si tratta di un processore fotonico a base di niobato di litio. Questo prototipo non solo è più veloce, ma anche significativamente più compatto rispetto ai processori tradizionali, permettendo un’elaborazione in tempo reale dei dati con un ridotto peso e ingombro, caratteristiche fondamentali per l’integrazione su satelliti moderni.
L’innovazione si distingue per la sua capacità di ottimizzare i processi di imaging satellitare, sfruttando i sistemi SAR (Synthetic Aperture Radar) per ottenere immagini ad alta risoluzione da grandi distanze. Grazie alla miniaturizzazione del dispositivo, i satelliti equipaggiati con questo processore potranno essere più performanti e versatili, riducendo i costi e migliorando l’efficienza delle missioni spaziali.
Politecnico Bari, processore per i satelliti del futuro: il premio a Bruxelles
Il prototipo è il risultato del lavoro del team composto dalla dottoranda Annarita Di Toma e dal ricercatore Giuseppe Brunetti, sotto la supervisione della professoressa Caterina Ciminelli. Il progetto ha vinto il primo premio nella sezione “Idea” del Telespazio Technology Contest, una competizione internazionale promossa da Leonardo e Telespazio. Il concorso ha visto la partecipazione di 29 team provenienti da 26 università di tutto il mondo, tra cui Regno Unito, Francia, Spagna, Polonia, Argentina, Perù, Cina e India. La giuria internazionale di esperti del settore ha riconosciuto l’originalità e il potenziale della proposta, assegnando al Politecnico di Bari un premio di 5.000 euro.
Il riconoscimento è stato ufficialmente conferito il 28 gennaio a Bruxelles, durante la 17esima edizione dell’European Space Conference. L’innovazione del PoliBa è stata celebrata davanti a un pubblico di esperti e leader del settore spaziale. Il premio non solo rappresenta un’importante vittoria per la ricerca italiana, ma apre anche le porte a opportunità concrete per la commercializzazione del progetto. Infatti, la somma vinta sarà utilizzata per avviare un processo di pre-incubazione con Cesah GmbH, parte della rete di incubatori di impresa dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), contribuendo così alla creazione di nuove startup e all’espansione della space economy.
Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, ha sottolineato «un riconoscimento importante voluto da due giganti del settore aerospaziale che conferma l’eccellenza scientifica e la capacità di innovazione del Politecnico di Bari e dei suoi talenti».
L’innovazione
Questa innovazione apre nuovi orizzonti per l’esplorazione spaziale e per la creazione di tecnologie sempre più sofisticate e integrate nei satelliti, con potenziali applicazioni in molteplici settori, dall’osservazione della Terra alle comunicazioni globali. Il futuro dello spazio, quindi, passa anche attraverso la ricerca che nasce nei laboratori italiani, pronte a cambiare il modo in cui esploriamo l’universo.
TI potrebbe interessare
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA