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Contrasto alle frodi: alleanza tra gli atenei baresi e l’Agenzia delle Dogane. Ricerca e innovazione per prevenire le contraffazioni nei settori a rischio.
BARI – Un’alleanza strategica per rafforzare la lotta alle frodi nel commercio internazionale. È questo il cuore dell’intesa siglata ieri (17 marzo) tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il Politecnico di Bari e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione Interregionale per Puglia, Molise e Basilicata. L’accordo punta a valorizzare lo scambio di conoscenze tra accademia e istituzioni, promuovendo la ricerca e lo sviluppo di metodiche innovative per l’analisi chimico-merceologica.
A firmare la convenzione sono stati il rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, il rettore del Politecnico, Francesco Cupertino, e il direttore interregionale dell’Agenzia delle Dogane, Domenico Frisario. La collaborazione si concentrerà inizialmente sul settore agroalimentare, con un focus particolare sulla lotta alle frodi alimentari e sulla tutela dei produttori locali.
Contrasto frodi: dalla ricerca al controllo
L’Agenzia delle Dogane, attraverso i propri laboratori chimici, svolge un ruolo cruciale nell’analisi delle merci importate ed esportate, verificandone la conformità alle normative di settore. Grazie al contributo degli atenei pugliesi, l’accordo consentirà di sviluppare nuove tecnologie e metodologie di analisi per individuare con maggiore precisione eventuali irregolarità nei prodotti. Ma la partnership non si limiterà alla ricerca. Verranno attivati programmi di formazione e tirocinio per studenti e neolaureati, con visite ai laboratori, stage e seminari. L’obiettivo è creare un ponte tra mondo accademico e professionale, offrendo ai giovani opportunità concrete di crescita in un settore altamente strategico.
Un impegno comune per la qualità e la sicurezza
Il direttore interregionale Domenico Frisario ha sottolineato l’importanza di «fare sistema nello sviluppo di metodiche innovative in settori ad alto rischio di frode, come stupefacenti, carburanti, oli e alimenti».
Per il rettore Stefano Bronzini, questa collaborazione rappresenta un passo importante verso «una ricerca sempre più orientata al miglioramento della qualità della vita». Il rettore del Politecnico, Francesco Cupertino ha evidenziato come «l’integrazione tra studi chimici e ingegneria informatica permetta di sviluppare tecnologie avanzate per garantire tracciabilità e qualità dei prodotti».
Un futuro di innovazione e tutela del Made in Italy
L’intesa tra università e Agenzia delle Dogane rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra ricerca e istituzioni. Sono previste ricadute concrete sulla sicurezza dei consumatori e sulla protezione delle filiere produttive italiane. Partendo dal settore agroalimentare, la partnership potrà in futuro ampliarsi ad altri ambiti, contribuendo alla difesa del Made in Italy e alla lotta alle contraffazioni su scala globale.
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