La consigliera Salemmi e il presidente Smaldone
2 minuti per la letturaUna delega al “sorriso” per migliorare la qualità della vita del municipio 2, che racchiude i rioni Poggiofranco, Carrassi, Picone, San Pasquale e Mungivacca. L’iniziativa è del presidente dello stesso municipio, Gianlucio Smaldone, che ha deciso di conferire questa delega (a titolo gratuito) alla professoressa, consigliera comunale più suffragata (eletta con la lista Decaro sindaco), Giovanna Salemmi.
«Ora più che mai, dopo l’esperienza della pandemia – spiega Salemmi – abbiamo imparato che la felicità passa anche attraverso piccoli e semplici gesti quotidiani. La più semplice e simbolica espressione della felicità è il sorriso. Così con questa delega, attraverso l’impegno e le molteplici iniziative, cercherò di portare il sorriso nel nostro Municipio, tra i cittadini. Donare un sorriso è un gesto di grande generosità perché ci aiuta a vivere meglio».
Giovanna Salemmi ha 49 anni e insegna in una scuola primaria. «Abbiamo intenzione – aggiunge Salemmi – di organizzare ad esempio iniziative anche con il coinvolgimento del terzo settore, delle associazioni, delle scuole. Il sorriso è la cosa più semplice e simbolica della felicità, è l’espressione più naturale: è importante che ci sia il sorriso sul volto di tutti». Nell’ambito delle sue competenze Salemmi avrà la responsabilità di occuparsi di buona educazione, di coordinare e valorizzare le attività istituzionali che risultino dirette e idonee a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Non solo. Dovrà promuovere le buone pratiche del sorriso, dell’educazione, della gentilezza, del rispetto e della cura verso gli altri, proteggere e difendere le diversità e le disabilità, educare al rispetto per la cosa pubblica e favorire il senso di appartenenza alla comunità anche mediante il coinvolgimento di associazioni ed enti del terzo settore.
«Noi abbiamo la responsabilità di cercare di migliorare la qualità della vita dei cittadini – spiega Smaldone – non possiamo farlo in maniera troppo concreta a causa del decentramento che ci dà pochi poteri e poche risorse, sia economiche sia umane. E quindi ho pensato a qualcosa che potesse migliorare la qualità della vita del territorio e da qui mi è venuta l’idea di questa delega».
Ma cosa sarà fatto concretamente? «Ad esempio, possiamo cercare di promuovere la buona amministrazione – continua Smaldone – migliorando i servizi, sensibilizzando noi stessi e i cittadini a porsi in modo costruttivo e positivo. Sarà compito della delegata inventarsi e studiare varie modalità di sviluppo. Lei è una insegnante, già pratica di scuole. Ci occuperemo di tutto quello che possiamo fare per migliorare la qualità della vita, con quello che abbiamo». La scelta sulla Salemmi è legata al suo essere solare. «Sorride sempre – continua Smaldone – la consigliera per sua scelta non ha voluto incarichi istituzionali, non ha voluto essere capogruppo o vicepresidente, pur essendo la più suffragata. Adesso avrà questa delega gratuita che dovrà mettere in pratica in tutti i settori della vita del municipio».
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