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MOLA DI BARI – Solidarietà trasversale, dal Partito democratico alla Lega, alla consigliera della Regione Puglia, Lucia Parchitelli, del Pd, dopo le intimidazioni arrivate da Mola di Bari. Domenica scorsa, nella piazza principale della cittadina, sono comparsi un crocifisso e manifesti in cui si augurava alla consigliera «che ha preso 500 voti a Mola» «la possibilità di andare in uno 048», il codice che si riferisce all’esenzione sanitaria per i malati di tumore. Parchitelli è stata presa di mira dopo essersi pronunciata a favore della riapertura della discarica Martucci, tra Mola e Conversano.

«Il vergognoso e lugubre messaggio non può essere giustificato in alcun modo e bene farebbero tutte le persone animate da spirito di responsabilità a prenderne pubblicamente le distanze – ha detto in una nota il presidente della V commissione Ambiente del consiglio della Regione Puglia, Paolo Campo -. Le valutazioni in corso sull’utilizzo della discarica Martucci sono e saranno esclusivamente di carattere scientifico e con il prioritario intento di tutelare la salute pubblica».

«Nessuno spazio sarà offerto a teorie strampalate e infondati pregiudizi, perché abbiamo il dovere di regolare e gestire i rifiuti garantendo ai pugliesi il diritto alla salute e la sostenibilità ambientale del ciclo di raccolta, trattamento e smaltimento – ha sottolineato Campo – Bene farebbero tutti ad abbassare i toni della polemica e a riportare la discussione sul piano tecnico e amministrativo, evitando di offrire spazio ad agitatori e mistificatori della realtà».

«Non è concepibile che l’attività politica metta a rischio l’incolumità e la serenità di una persona – ha affermato a sua volta il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Davide Bellomo -. Mi auguro che i responsabili vengano prontamente individuati e che siano adottati provvedimenti adeguati. Si può essere d’accordo o contrari alle scelte di un consigliere regionale, ma ogni forma di violenza, anche quando ha solo l’embrione della minaccia, va stigmatizzata in maniera unanime e mai sottovalutata».

Parole di ferma condanna per il gesto erano già state espresse, nella mattinata di domenica, prima dal sindaco di Mola, Giuseppe Colonna, e poi dal segretario del Pd Puglia, Marco Lacarra. «Quello che è accaduto in piazza è vergognoso e prendo pubblicamente e nettamente le distanze. Da parte mia perseguirò nelle sedi opportune gli autori di questo inqualificabile gesto», aveva scritto sulla sua pagina social il primo cittadino di Mola.

La stessa consigliera regionale presa di mira, nel pomeriggio, aveva commentato precisando che «l’iniziativa di uno non potrà mai cambiare quello che penso e mi lega a tanti moles. Nel ringraziare per la solidarietà ricevuta, Parchitelli aveva poi aggiunto che «la questione “Martucci» continuerà a vedermi attenta e partecipe della soluzione che riuscirà a garantire la tutela della salute dei cittadini».

Ieri, intanto, nell’area dela discarica dove, la scorsa settimana, sono spuntati altri rifiuti dal sottosuolo, durante lo svolgimento degli scavi di monitoraggio (ora interrotti), c’è stato un primo sopralluogo da parte degli operatori di Arpa Puglia. Verifiche il cui esito è particolarmente atteso tanto a Mola che a Conversano.

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