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ALTAMURA – Il tempo stringe, e la valutazione del progetto dell’ennesimo parco eolico sulla Murgia diventa indispensabile.
Infatti, entro il 3 marzo, nell’ambito del procedimento di valutazione ambientale, bisogna presentare al ministero della Transizione ecologica, le osservazioni se ci si vuole opporre al progetto da 12 aerogeneratori ricadenti in territorio di Altamura, e di opere di interconnessione ricadenti nei territori di Altamura e Gravina, al confine con Matera.
Qualcosa sta iniziando a muoversi. Giovedì 24 febbraio si terrà un’assemblea cittadina, in programma alle ore 18.30 nella sala consiliare, per iniziativa di “Altamura in Dialogo” e del “Comitato tutela, salute, ambiente”. L’incontro è aperto alla partecipazione di tutti (cittadini, associazioni, istituzioni e proprietari dei terreni). Il progetto, che insiste su di un terrotorio comunale tra Altamura e Gravina, è stato presentato da una società con sede a Roma, la Wpd Altilia srl.
L’oggetto dell’istanza riguarda la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica a fonte eolica, costituito da aereogeneratori della potenza unitaria di 6 Mw per una potenza complessiva dell’impianto pari a 72 Mw. In base al progetto, la collocazione degli aerogeneratori ricade interamente in territorio altamurano, mentre le opere di interconnessione ricadono sia in territorio di Altamura (sottostazione elettrica utente di trasformazione) e anche in quello di Gravina (un’altra sottostazione elettrica).
Si legge ancora nella presentazione del progetto che: «Le opere Rtn necessarie al dispacciamento dell’energia elettrica prodotta dal parco eolico consistono in una nuova Se 150kV di smistamento, ubicata nel comune di Altamura e una nuova sottostazione elettrica di trasformazione 150/380 kV ubicata nel comune di Gravina in Puglia e relativi raccordi in classe 150kV e 380kV alle esistenti linee elettriche AT”. Sono previste torri eoliche molto alte. L’opera ricade interamente in territorio pugliese, anche se la località scelta è anche al confine con il Comune di Matera ed è molto vicina alla località “Le Reni” di Matera, dove dal 2015 è attivo già un altro parco eolico, molto visibile dall’adiacente Statale.
Nell’avvio del procedimento di Valutazione ambientale la società proponente, inoltre, dichiara che: «Il progetto seppur non interferisce, né direttamente e né parzialmente con aree naturali protette, potrebbe generare impatti di tipo indiretto con le seguenti aree: Parco Nazionale Alta Murgia; Sito di interesse comunitario-Zona a protezione speciale Alta Murgia IT9120007; bosco Difesa Grande IT9120008».
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