Bambini in una festa di Halloween
2 minuti per la letturaACQUAVIVA DELLE FONTI (BARI) – Aumentano i contagi soprattutto tra bambini e adolescenti e qualche sindaco corre ai ripari. Non si possono vietare feste, ma il primo cittadino di Acquaviva delle Fonti, nel Barese, ha firmato una «raccomandazione» per scongiurare eventi affollati in occasione della festa di Halloween.
«Si raccomanda vivamente – scrive il sindaco Davide Carlucci – di non organizzare alcun tipo di manifestazione legata ad Halloween, in quanto la maggior parte dell’attuale popolazione colpita dal virus è costituita da minorenni e vi è un’alta probabilità di un incremento della diffusione, anche in considerazione del fatto che spesso i protagonisti di tali festeggiamenti sono bambini di età inferiore a 12 anni e quindi esclusi, per il momento, dalla campagna di vaccinazione contro il Covid-19».
Acquaviva delle Fonti è, del resto, il Comune dell’area metropolitana di Bari «dove si registra attualmente un tasso di 118 nuovi casi alla settimana ogni 100 mila abitanti, il dato più alto» della provincia e i casi di positività «stanno subendo un incremento esponenziale negli ultimi giorni» evidenzia Carlucci, con 59 cittadini contagiati, 23 dei quali sono under 12, più che raddoppiati in quattro giorni.
La stessa Asl di Bari, nell’ultimo report settimanale aggiornato a ieri, ha rilevato l’aumento del tasso di incidenza dei contagi spiegando che «l’incremento dei casi è riferito alla fascia d’età under 12 che, attualmente, non è vaccinabile».
Il sindaco di Acquaviva, allarmato anche dalla diffusione dei contagi nelle scuole che ha costretto nei giorni scorsi diverse classi in quarantena e a dover ricorrere alla didattica a distanza, ha deciso così di emanare una «raccomandazione» per evitare feste, ricordando che «sono tuttora in vigore le norme di contenimento da Covid-19 che impongono l’uso delle mascherine, il distanziamento fisico e altre misure igieniche nei contesti connotati da più elevati profili di rischio, quindi – scrive Carlucci – anche all’aperto dove non può essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurano assembramenti o affollamenti». E annuncia controlli e sanzioni.
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