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L’intervento di pulizia eseguito pochi giorni fa all’ex Gasometro

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SOLO cinque giorni fa da queste parti ci si era armati di attrezzi ma soprattutto di tanta pazienza e di buona volontà. Ripulendo in poche ore un’ampia zona lasciata al degrado. Poi però ci hanno pensato gli incivili a imbrattare nuovamente tutto. Lasciando ovunque rifiuti, bottiglie e cartacce. Gli zozzoni colpiscono ancora e questa volta lo fanno nel cuore del quartiere Libertà, all’interno dell’area parcheggio attigua al cantiere del parco che sorgerà sull’ex Gasomestro, in corso Mazzini a Bari.

Domenica scorsa si era celebrata una bella pagina di volontariato e di cittadinanza attiva, con decine di cittadini a ripulire questo spazio per restituire decoro e pulizia. Ma in appena 96 ore la zona è ritornata sporca, ripiombando in una discarica a cielo aperto. Ed ecco allora le bottiglie di birra, le carte e persino le buste della spazzatura lasciate tra le auto in sosta. «Sono davvero arrabbiato e deluso. Questi intollerabili episodi cancellano tutto il buono che c’è in questa città. Quelle immagini sono davvero vergognose. I luridi non hanno vinto perché noi torneremo a ripulire quello spazio pubblico» dice amareggiato ma per nulla demotivato il consigliere del I Municipio Giuseppe Corcelli, tra i promotori più attivi sul territorio di giornate dedicate al volontariato e ai temi ambientali.

Proprio qui, dove sono entrati in azione gli incivili, il Comune sta realizzando il futuro parco Maria Maugeri, intitolato alla memoria dell’indimenticabile assessore all’Ambiente (scomparsa prematuramente nel 2016). Colei che portò avanti, realizzandoli, tutti gli interventi di bonifica da amianto in città. Tra i quali la spiaggia di Torre Quetta, l’ex capannone Fibronit e appunto l’ex Gasometro. Quest’ultimo, spento nel 1968, lascerà spazio a un parco del valore di 2 milioni di euro.

Un’area a verde da 15mila e 640 metri quadri (di cui la metà a manto erboso) sul quale troveranno casa 113 nuovi alberi, 2367 arbusti di varie essenze e 1600 tappezzanti. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un bar nelle vicinanze dell’ingresso principale di corso Mazzini e tante aree ludiche, per la sosta, per lo sport e per lo sgambamento dei cani.

Il primo tassello di un restyling della zona, visto che proprio corso Mazzini è destinato a cambiare volto, diventando un piccolo boulevard connesso con altre vie del quartiere, come via Fieramosca, piazza De Nicola e via Nicolai, davanti alla ex Manifattura. Interventi tutti finanziati con il Piano periferie e che in questi anni hanno permesso il recupero delle piazze Redentore e Disfida di Barletta e che nei prossimi mesi consentiranno anche il recupero di via Dante, negli isolati compresi tra via Brigata Bari e via Quintino Sella.

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