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C’è una vertenza che interessa l’Asl di Bari e la costringe a presentare opposizione al ricorso straordinario al Capo dello Stato. È quella di due dottori veterinari che contestano e chiedono l’annullamento delle delibere, oltre al risarcimento danni, per l’assunzione a tempo determinato e indeterminato di colleghi al loro posto per ruoli dirigenziali.
Una delle delibere per le quali hanno utilizzato lo strumento straordinario di giustizia amministrativa è quella con la quale l’azienda sanitaria del capoluogo ha pescato cinque dottori veterinari da una precedente graduatoria stilata dall’Asl di Brindisi.

Col documento del 15 ottobre firmato dal direttore generale Antonio Sanguedolce, l’Asl ha assunto come dirigenti veterinari (area B) di “Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e Trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati”, i classificati dalla nona alla tredicesima posizione della graduatoria per gli specialisti della stessa disciplina dell’Asl brindisina risalente a gennaio 2021.

Per i due ricorrenti si sarebbe dovuto far riferimento invece a un’altra graduatoria, su base regionale, stilata dall’Asl di Taranto. In quest’ultima i due si troverebbero in posizione utile per riuscire a ottenere l’agognato contratto d’assunzione a tempo indeterminato. Una scelta secondo loro immotivata che vede però l’azienda sanitaria opporsi. I due medici chiedono anche «l’accertamento del diritto, di dare immediato corso allo scorrimento della graduatoria di cui al concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di posti di dirigente veterinario (area A) svoltosi presso la Asl di Taranto, su base regionale, e di cui alla graduatoria definitiva e inimpugnata».

Nell’atto fanno anche riferimento a un’istanza presentata a novembre alla quale l’azienda non ha risposto. Per quanto riguarda invece le assunzioni a tempo determinato, i cinque incarichi sono stati conferiti a luglio ai primi cinque che hanno dato la loro disponibilità di una graduatoria che ha visto 257 medici veterinari in lizza per l’avviso dell’Asl di Bari. In quel caso le assunzioni sono avvenute, secondo il ricorso, «sul presupposto, espresso nel Piano triennale del fabbisogno del personale 2020/2022, di una esigenza di 10 posti, quali dirigenti veterinari nella disciplina Sanità Animale».

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