3 minuti per la lettura
Una vasta organizzazione criminale dedita al traffico di droga capace di “fatturare” oltre un milione al mese quella smantellata dai carabinieri tra Bari e l’Albania
BARI – Operazione antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari con il supporto dei militari di Barletta, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri e del Nucleo cinofili di Modugno. I militari, a conclusione di una indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Bari nei confronti di 8 persone mentre gli indagati sono 15. Tutti sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra Albania e Italia. Oltre un milione di euro al mese, e sette milioni complessivamente. Questo il volume di affari del traffico di droga sviluppato nel periodo tra marzo e agosto del 2023 dall’organizzazione criminale colpita dall’operazione condotta dai carabinieri.
Secondo l’accusa accolta dal giudice, l’organizzazione criminale, composta complessivamente da 15 indagati, dei quali 6 già arrestati nelle fasi di riscontro dell’indagine e 8 in esecuzione dell’ordinanza, era dedita al narcotraffico. In particolare, si sarebbe rifornita in quell’arco di tempo di ingenti quantitativi di cocaina e marijuana tramite canali internazionali, tra cui Albania, Spagna e Paesi del nord Europa. Le sostanze stupefacenti venivano poi trasportate in Puglia dove si trovavano le principali basi logistiche. Da qui, erano distribuite sia nella stessa regione sia nelle aree limitrofe. Il sodalizio alimentava le ‘piazze’ di spaccio grazie alla collaborazione di complici italiani legati a organizzazioni criminali locali. Tra le aree alimentate anche il quartiere Scampia di Napoli. Il volume di affari complessivo, come detto, è stimato in oltre un milione di euro al mese.
TRAFFICO DI DROGA TRA BARI E L’ALBANIA: LE INDAGINI
L’indagine, sviluppata in seguito all’accoltellamento di un cittadino marocchino a Viareggio (Lucca) nell’ottobre 2022, ha portato alla scoperta di un vasto traffico internazionale di droga, le cui rotte coinvolgevano anche Spagna, Belgio e Germania. Il fulcro operativo dell’organizzazione si trovava in Albania, dove si concentrava il coordinamento strategico delle operazioni. Grazie alle intercettazioni, gli inquirenti hanno ricostruito l’intera struttura del gruppo criminale, delineando i ruoli di ciascun membro. Tra i protagonisti spiccano narcotrafficanti albanesi, particolarmente attivi nel gestire le rotte tra l’Albania e la Puglia, consolidando così un asse logistico fondamentale. Le indagini hanno fatto emergere non solo la portata transnazionale del fenomeno, ma anche le modalità operative di un’organizzazione tanto sofisticata quanto radicata.
Le principali basi operative si trovavano nelle città di Barletta, Modugno e Mola di Bari. I fiduciari locali erano incaricati di custodire lo stupefacente nei depositi, prima della distribuzione sul territorio pugliese. Il gruppo poteva contare su acquirenti stabili, incaricati della distribuzione in specifiche piazze di spaccio. I componenti del sodalizio trasferivano i proventi delle vendite di stupefacenti in Albania. Nel corso delle indagini gli inquirenti hanno effettuato numerosi servizi di osservazione e attività tecniche, correlati ad attività di riscontro. Grazie a queste attività hanno arrestato sei indagati e sequestrato oltre 15 chilogrammi di cocaina, 2 chilogrammi di marijuana, armi e munizioni, tra cui tre pistole e munizionamento di vario calibro. Nella fase esecutiva, inoltre, nei confronti di un indagato sono stati sequestrati 15 mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA